Il ritorno di Diavolik

Ôgon batto

GIAPPONE 1966
Il planetoide Icaro, fuoriuscito dalla sua orbita naturale, precipita inesorabilmente verso la Terra. Mentre i fisici di tutto il mondo studiano il modo di distruggere Icaro o di deviare la sua traiettoria, una spedizione scientifica scopre, tra le rovine di una città morta, la tomba del mitico mostro Diavolik. Poiché le iscrizioni sulla tomba rivelano che Diavolik, richiamato in vita versando dell'acqua sul suo scheletro, è in grado di salvare la Terra dall'imminente distruzione, gli scienziati decidono di affidarsi a quest'ultima possibilità di sopravvivenza. Il mostro, richiamato in vita, affronta il responsabile della deviazione del planetoide: Nazo, un essere deforme, che, una volta eliminata l'umanità, si proponeva di diventare il re degli spazi. Dallo scontro tra i due mostri, riuscirà vincitore Diavolik, il quale, dopo aver abbattuto il folle rivale, riuscirà, con un potente cannone atomico a distruggere il planetoide impedendogli di precipitare sulla Terra.
SCHEDA FILM

Regia: Hajime Sato, Terence Marvin Jr. - edizione italiana

Attori: Sonny Chiba - Dott. Yamatone, Hirohisa Nakata - Suzuki/Diavolik, Andrew Hughes - Dott. Pearl, Emily Takami - Emily, Nakada Hirohisa - Shimizu, Wataru Yamagawa - Kazahaya Akira, Yoichi Numata - Keloid, Tsukuba Hisako - Naomi Akikawa, Kouji Sekiyama - Nazor, Okano Kosaku - Nakamura, Yukio Aoshima - Poliziotto, Keiko Kuni, Tomohiko Satou, Chako van Leeuwen, Peter Conway - edizione italiana, Thomas Lee - edizione italiana, Deborah Scott - edizione italiana

Soggetto: Osamu Tezuka - fumetto manga, Takeo Nagamatsu

Sceneggiatura: Susumu Takahisa

Fotografia: Yoshikazu Yamasawa

Musiche: Shunsuke Kikuchi

Altri titoli:

Gold Bat

The Golden Bat

Durata: 74

Colore: B/N

Genere: FANTASCIENZA

Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35), TOEISCOPE, NEWSCOPE

Tratto da: fumetto manga "Fantaman" di Osamu Tezuka

Produzione: TOEI COMPANY

Distribuzione: REGIONALE (1968)

NOTE
- I NOMI OCCIDENTALI INSERITI NEL CAST SONO QUELLI PRESENTI SULLA LOCANDINA DELLA DISTRIBUZIONE ITALIANA.
CRITICA
"Un mediocre film di fantascienza, banale negli sviluppi e basato su una serie di effetti di ingenua realizzazione". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 57, 1974)