Il re dei falsari

Le cave se rebiffe

FRANCIA 1961
Dopo che una famigerata banda di falsari fallisce un colpo, altri malviventi vengono stimolati a tentarne la ripetizione e per riuscirvi inducono a tornare a Parigi Ferdinand Marechal, detto Grisbi, un celebre contraffattore ora in pensione a Montevideo. Grisbi si mette subito al lavoro con coscienza professionale approntando tutto e riuscendo ad assicurarsi nell'impresa l'opera del valente incisore Robert Mideau. Tuttavia, dopo aver emesso fiorini olandesi falsi per il valore di un milione di dollari, la banda stessa si troverà di fronte a una truffa...
SCHEDA FILM

Regia: Gilles Grangier

Attori: Jean Gabin - Ferdinand Marechal, Martine Carol - Solange Mideau, Françoise Rosay - Sig.ra Pauline, Bernard Blier - Charles Lepicard, Franck Villard - Eric Masson, Maurice Biraud - Robert Midot, Antoine Balpêtré - Lucas Malvoisin, Ginette Leclerc - Léa Lepicard, Gérard Buhr - Martin, ispettore di polizia, Robert Dalban - Ispettore Maffeux, Albert Dinan - Commissario Rémy, Heinrich Gretler - Tauchmann, Clara Gansard - Georgette, Hélène Dieudonné - Portinaia, René Hell - Vecchio garagista, Paul Faivre - Mathias, il portiere, Albert Michel - Portalettere, Charles Bouillaud - Incisore, Lisa Jouvet - Infermiera, Marcel Charvey - Medico

Soggetto: Albert Simonin - romanzo

Sceneggiatura: Gilles Grangier, Albert Simonin, Michel Audiard

Fotografia: Louis Page

Musiche: Michel Legrand, Francis Lemarque

Montaggio: Jacqueline Thiédot

Scenografia: Jacques Colombier

Altri titoli:

The Counterfeiters of Paris

Der Herr mit den Millionen

The Counterfeiters

Durata: 98

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: romanzo di Albert Simonin

Produzione: CITÉ FILMS, COMPAGNIA CINEMATOGRAFICA MONDIALE (CCM)

Distribuzione: MGM - RICORDI VIDEO, BMG VIDEO

CRITICA
"Sulla scorta di un soggetto non certo originale, il film si svolge abbastanza stancamente, attardandosi in inutili divagazioni. Di qualche interesse spettacolare appaiono il dialogo spesso brillante e malizioso e l'interpretazione sempre scaltrita di Jean Gabin. La regia è di livello artigianale." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 51, 1962)