IL RAPACE

Nel 1930 uno straniero viene chiamato da alcuni rivoluzionari messicani capeggiati da Calvez e dal giovane Miguel, per uccidere il presidente in carica. Lo sconosciuto, dopo aver evitato abilmente e con freddezza i diversi posti di blocco viene accompagnato nella casa dove dovrà abitare fino al giorno dell'attentato. Il nuovo arrivato però non piace al giovane Miguel, ma la sua durezza, il suo cinismo e la sua abilità soggiocano il ragazzo. Quando il presidente giunge nel paese per incontrare la sua donne i due uomini riescono a penetrare nella casa di lei e lo straniero uccide il presidente. Ma i congiurati hanno deciso di togliere di mezzo anche lui, che insieme con Miguel sfugge all'imboscata preparata dallo stesso Calvez. Dopo una lotta serrata essi hanno la meglio sui loro traditori: ma la rivoluzione è fallita e lo straniero, per evitare al suo giovane compagno che lo vuole seguire una brutta fine, lo ferisce leggermente alla gamba riportandolo ai suoi mentre lui riparte.