IL PREZZO DELL'ONORE
ITALIA - 1952

Antonio ch'è stato a lavorare nel Belgio, ritorna alla sua casa, in un paesetto di boscaioli e carbonai. Egli vorrebbe andare nell'Argentina; ma le preghiere del padre e della sorella Maria l'inducono a rimandare la partenza. Maria è promessa a Francesco, capo boscaiolo alle dipendenze di Don Nicola, nelle cui mani s'accentrano gl'interessi economici del paese. Quando Don Nicola licenzia Francesco, egli propone ad Antonio di prenderne il posto: il signorotto si è invaghito di Maria e spera di spianarsi in tal modo la strada. Egli sorprende un giorno Maria sola in una baita e tenta di usarle violenza, ma viene respinto. Quest'episodio dà origine a maligne chiacchiere sul conto di Maria: avutane notizia, Antonio affronta Don Nicola, lo ferisce e va in prigione. Maria, ingiustamente accusata, lascia il paese per la città e trova servizio in casa di un ricco industriale; ma quando Antonio muore in un tentativo d'evasione, essa ritorna al paese. Qui l'ex fidanzato, Francesco, ed altri boscaioli, messisi a lavorare per proprio conto, cercano d'ottenere l'appalto dei boschi comunali. S'oppone, forte dei suoi denari, Don Nicola; ma Maria induce il suo ex padrone ad aiutare i paesani, che ottengono la vittoria. Francesco, avuta la prova dell'innocenza di Maria, si riconcilia con la fidanzata. Don Nicola, per vendicarsi dei paesani, fa incendiare il bosco comunale; ma viene picchiato e consegnato alla giustizia.
- Regia:
- Attori: - Anna, - Signora Solert, , , , , , , - Un Detenuto, - Maria, , - Michele, - Don Nicola, - Don Tulio, - Minutolo, , - Francesco, - Antonio
- Soggetto: Tullio Piacente, Ferdinando Baldi
- Sceneggiatura: Luciano Rosa, Tullio Piacente, Giuseppe Folchi, Ferdinando Baldi
- Fotografia: Ugo Brunelli
- Musiche: Corrado Pintaldi
- Scenografia: Vittorio Valentini
- Genere: DRAMMATICO
- Produzione: VINCENZO COMPAGNUCCI PER LONGO FILM
- Distribuzione: REGIONALE
CRITICA
"Dovuto ad un debuttante nella regia, questo film non manca di qualche pregio, qui fanno riscontro difetti di sceneggiatura e di montaggio. La trama non è molto originale e il dialogo avrebbe dovuto essere un po' più curato. Sorvegliata l'interpretazione". (A. Albertazzi, "Intermezzo", n. 11/12 del 30/6/1956).