Il pomicione

ITALIA 1976
Raffaele Moscone, romano che vive a Trento, è da tempo sposato con Liliana e padre di Luca. Rilegatore, il corpulento oriundo della capitale, lavora presso il tirchio e donnaiolo Renato unitamente alla giovane Giusy che lo stuzzica quotidianamente lasciandolo sbirciare le proprie grazie mentre si cambia nello spogliatoio. La signora Liliana, inoltre, stanca per i lavori di casa, non concede soddisfazioni a Raffaele che si sfoga allungando le mani sulle passeggere degli autobus. Un giorno, seguendo una ragazza che ha dimostrato di gradire i suoi approcci, Raffaele diviene frequentatore del locale ove Fabrizia lavora come estetista, poi la circonda di regali, sperperando lo stipendio; infine ne diviene l'amante fuggendo con lei a Riva del Garda. Quest'ultima operazione è frutto di un non previsto furto e annesso colpo di fortuna: Renato, infatti, aggredito dai gorilla del marito della cui moglie è amante, perde una schedina vincente da cui Raffaele ricava 25 milioni. Ma Giancarlo, giovane fotografo di nudo, gli ruba Fabrizia e Raffaele torna compunto a Liliana che nel frattempo ha imparato a farsi più bella e più arrendevole.
SCHEDA FILM

Regia: Roberto Bianchi Montero

Attori: Francesco Mulè - Raffaele Moscone, Gabriella Lepori - Giusy, Venantino Venantini - Renato, Carlo Micolano - Luca, Luciano Crovato - Giancarlo, Rosalba Neri - Rosalba, Tilde Daly, Argie Esposito, Giuseppe Mulè, Carlo Nicolano

Soggetto: Adriano Asti, Delia La Bruna

Sceneggiatura: Adriano Asti, Delia La Bruna

Fotografia: Luigi De Maria

Musiche: Alberto Baldan Bembo

Montaggio: Antonio Fusco

Scenografia: Luigi De Marchi

Costumi: Pasquale Nigro

Durata: 90

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR

Produzione: COLLETTIVO '1' , DEMA G.

Distribuzione: SEVEN STARS

NOTE
- GIRATO IN ESTERNI A RIVA DEL GARDA E NEGLI STUDI CAVE FILM.

- LA REVISIONE MINISTERIALE DEL 05/11/2018 HA ELIMINATO IL DIVIETO DI VISIONE AI MINORI DI 18 ANNI.
CRITICA
"Ritmato con fiacchezza, il film ripropone la maschera un po' stanca di Francesco Mulè, attore che potrebbe essere altrimenti utilizzato." (Vice, "Il Domani", 22 luglio 1976)