IL PADRONE SONO ME

ITALIA 1956
Nella cornice accogliente di una villa e di una famiglia tipicamente borghesi del primo '900, cresce il piccolo Robertino a fianco di Giovannino, il coetaneo figlio del fattore ed a quello di una graziosa cuginetta americana, Dolly, che di solito trascorre le vacanze presso i parenti italiani. Passano gli anni, i tre amici crescono e l'amore tra i due cugini, invano arginato, fiorisce gioioso; ma Dolly che stima Robertino (più piccolo di due anni) ancora un ragazzo, accetta di sposare un ricco americano. Ma alla vigilia della partenza, Dolly sembra conquistata dalla disperazione di Robertino, a cui promette la rinuncia al programmato matrimonio. Ma la ragazza, in America, dimentica la promessa e si sposa, l'incontro tra i due cugini, dopo qualche tempo, è particolarmente doloroso per entrambi. Allorché Robertino è chiamato alle armi per lo scoppio della prima guerra mondiale, un disperato bacio della bella cugina conferma un amore, che solo ora si rivela ai due innamorati nella sua drammatica realtà. Robertino muore in combattimento. Nell'inquietudine sociale del dopoguerra, i genitori di Giovannino, che mal sopportano il cosiddetto giogo padronale, acquistano la villa in cui la dolente madre di Robertino vagava nella folle attesa del figlio scomparso. Un ciclo umano e sociale si chiude: se ne inizia un altro, in cui si ripeteranno le esperienze di dolore e di speranza, comune alla vita di tutti gli uomini.
SCHEDA FILM

Regia: Franco Brusati

Attori: Myriam Bru - Dolly, Paolo Stoppa - Mignon, Pierre Bertin - Il Professore, Andreina Pagnani - La Signora Della Villa, Jacques Chabassol - Robertino, Albino Cocco - Zvani', Leopoldo Trieste - Filosofo, Margaret Roy Anderson - Miss Hadlock, Piero Girotti - Robertino Bambino, Stefano Trani - Zvani' Bambino, Benedetta Tamburella - Dolly Bambina, Carlo Dale - Archimede, Reed De Rouen - James, Daniela Rocca - Nunziata, Armando Annuale, Giuseppe Addobbati, Lina Gennari, Carlo Duse, Renzo Malatesta, Assunta Radico - Marianna, Guido Celano

Sceneggiatura: Franco Brusati

Fotografia: Philippe Agostini, Luciano Trasatti

Musiche: Roman Vlad

Scenografia: Ottavio Scotti

Altri titoli:

C'EST MOI LE MAITRE

Genere: SOCIALE

Tratto da: ROMANZO OMONIMO DI ALFREDO PANZINI

Produzione: RIZZOLI FILM

Distribuzione: DEAR FILM

NOTE
TITOLO FRANCESE: C'EST MOI LE MAITRE.
CRITICA
"(..) E' un buon film italiano che, malgrado la sua prolissità, non avrebbe demeritato ad entrare in competizione, in considerazione della grande cura con la quale è stato realizzato e dei notevoli pregi che presenta. Una prova positiva per il nuovo regista Brusati (...)". (E. Fecchi, "La Mostra al setaccio" in "Intermezzo", 17, 15/9/1955).