Il mio amante è un bandito
The Maverick Queen
USA - 1956

Mentre è in viaggio verso un paesino del Wyoming, Jeff Younger salva una giovane donna, Lucy Lee, dalle grinfie della banda di Sundance, il luogotenente del terribile Butch Cassidy. Jeff porta con sé Lucy Lee in paese e la ragazza gli chiede di rimanere con lei e difenderla, invece lui prende una stanza al "The Maverick Queen". La proprietaria dell'albergo, Kit Banion, che fa parte della banda di Sundance ed è la sua compagna, si innamora di Jeff e, pensando che sia uno dei temibili fratelli Younger, fa in modo che entri nella banda e pian piano si sostituisca a Sundance. Jeff accetta e partecipa all'assalto del treno. Sundance, però, non è disposto a lasciarsi scavalcare e, quando scopre che il giovanotto in realtà non è un bandito, lo rapisce insieme a Lucy Lee e lo porta nel covo della banda per smascherarlo e poi ucciderlo. Kit vorrebbe salvarlo e si precipita nel nascondiglio ma Sundance stesso la uccide a sangue freddo. Solo l'arrivo dello sceriffo salverà Jeff e Lucy Lee che potranno cominciare una nuova vita insieme...
- Regia:
- Attori: - Kit Banion, - Jeff Younger, - Sundance, - Lucy Lee, - Jamie, - Butch Cassidy, - Lo Straniero, il vero Jeff Younger, - Malone, - Sceriffo Wilson, - Muncie, - Loudmouth, - Pete Callaher, - McMillan, - Giocatore di carte
- Soggetto: Zane Grey
- Sceneggiatura: DeVallon Scott, Kenneth Gamet
- Fotografia: Jack Marta (Jack A. Marta)
- Musiche: Victor Young
- Montaggio: Richard L. Van Enger
- Scenografia: Walter E. Keller
- Costumi: Adele Palmer
- Effetti: Howard Lydecker, Theodore Lydecker
- Durata: 95'
- Colore: C
- Genere: WESTERN
- Specifiche tecniche: 35 MM, NATURAMA, TRUCOLOR
- Tratto da: romanzo omonimo di Zane Grey
- Produzione: REPUBLIC PICTURES CORPORATION
- Distribuzione: REPUBLIC
NOTE
- L'ATTORE ROBERT SWAN NON E' ACCREDITATO NEI TITOLI.
CRITICA
"E' un film di avventure di normale fattura, confezionato secondo gli ingredienti propri a tal genere di lavori. Il nuovo sistema di ripresa 'Naturama' non sembra discostarsi notevolmente, per quanto riguarda i risultati raggiunti, da altri analoghi sistemi usati fin qui. Discrete la regia e l'interpretazione." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 39, 1956)