IL LADRO CHE VENNE A PRANZO

Ingegnere elettronico, il giovane e brillante Webster decide di sfruttare tutto il suo talento nel furto. Comincia rubando gioielli nella casa di Jim Handerling che poi ricatta minacciandolo di rendere noti i documenti dei suoi numerosi intrallazzi. Quindi avvicina l'alta società di Houston e conquista l'amicizia di Laura Keaton che diviene la sua collaboratrice. I colpi si susseguono perfetti e consistenti, accompagnati da biglietti per una ideale partita a scacchi (la sfida viene accolta dal cronista Zukovski). David, investigatore della Texas Mutual, incaricato di indagare sul primo furto, non tarda a concentrare i suoi sospetti su Webster: lo tallona tenacemente, ma non riesce ad ottenere prove decisive. Soltanto quando il ladro, reso baldanzoso dal successo, ruba da una mostra il gigantesco diamante Mokinor e in seguito, vinta anche la partita a scacchi con il fantomatico nome di Scaccomatto, si prende da una vetrina un gioco di scacchi in argento e ora, viene finalmente colto n flagrante da David che, tuttavia, ormai esonerato dalla carica, non ha il coraggio di arrestare un ladro che in fondo ammira.