IL GIOVANE SELVAGGIO

Eddie Blomfield, giovane ispettore della squadra omicidi, sempre in attesa di un'occasione per mettersi in luce, avendo scorto, all'interno di un'auto, alcuni strumenti di scasso e una bottiglietta di nitroglicerina, cerca di catturarne il proprietario, Barabba Smith, ma, l'uomo, per sfuggirgli, muore. Mentre il suo superiore, Lancaster, convinto di affidargli un incarico di poco conto lo invia in
casa di Susanne Gipsy, una giovane e attraente vedova che dice di aver visto il vicino Becker, intento nottetempo a scavarne una tomba in giardino, il fratello di barabba, Johnny Smith, penetra nei locali della Squadra Omicidi, e tenendo i poliziotti sotto la minaccia di un esplosivo, vi si installa, in attesa che torni Blomfield, deciso ad ucciderlo per vendicare la morte del fratello. Il tempo passa e, inutili, di fronte all'esaltazione di Johnny, sono i tentativi di indurlo ad andarsene, di disarmarlo, di far giungere aiuti dall'esterno. Intanto Eddie ha accertato che Becker ha veramente scavato una tomba in un giardino, ma soltanto per seppellirvi il gatto della moglie, ucciso per farle dispetto: la donna ha reagito andandosene di casa, in un luogo che Becker non conosce. Nel far ritorno in ufficio, dove Johnny è sempre in attesa di poterlo uccidere, Eddie insospettito da un pezzo di stoffa, raccolto nel giardino di Becker, vi fa ritorno, in tempo per sorprendere l'uomo intento, in compagnia di Gipsy, a seppellire, dove prima era il gatto, il corpo della moglie. Mentre Blomfield arresta i due assassini, nei locali della Squadra Omicidi i suoi colleghi sono riusciti finalmente a disarmare Johnny. Quando Blomfield rientra, raggiante per aver risolto il suo primo caso importante, non si accorge nemmeno di tutto quel che è successo in sua assenza e dei rischi corsi dai suoi colleghi per salvargli la vita.