Il furto è l'anima del commercio..?!
ITALIA - 1971

Giunto a Napoli in cerca di lavoro, Libero Sbardellone viene coinvolto, suo malgrado, nell'attività truffaldina dello zio della moglie, il barone Gaetano Gargiulo. Dopo essere finiti più volte in carcere per furti di modesta entità, Libero e Gaetano decidono di mettere in atto un grosso colpo che dovrà assicurare loro un tranquillo avvenire: il furto ad una ricevitoria del lotto, in occasione di un evento eccezionale, capace di moltiplicare il numero delle scommesse. Provocata una finta eruzione del Vesuvio, che convoglia verso la ricevitoria una folla di scommettitori, Libero e Gaetano, con la collaborazione di un gruppo di ex compagni di prigione, penetrano nell'interno della ricevitoria e si impossessano di sessanta milioni. Per un fatale equivoco il frutto del colpo finisce in un carro della Nettezza Urbana, mentre l'intera banda viene tratta in arresto dalla polizia al termine di un frenetico inseguimento.
- Regia:
- Attori: - Gaetano Gargiulo, - Libero Sbardellone, - Persichelli, - Sigfrido, - "Mammoletta", - "Scimmione", - "Mortaretto", - Commissario Santuzzi, - Annunziata Caccavallo,
- Soggetto: Castellano, Pipolo
- Sceneggiatura: Bruno Corbucci, Castellano, Pipolo
- Fotografia: Luigi Kuveiller
- Musiche: Fred Bongusto - Arrangiate da José Mascolo. La canzone "Gratta amico mio" di Franco Califano e Fred Bongusto è canta ta da Enrico Montesano
- Montaggio: Tatiana Casini Morigi
- Scenografia: Guido Josia
- Costumi: Luciana Marinucci
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Altri titoli:
Io non gratto...rubo!
- Durata: 105'
- Colore: C
- Genere: COMMEDIA
- Specifiche tecniche: CINESCOPE EASTMANCOLOR
- Produzione: DINO DE LAURENTIIS PER DE LAURENTIIS CINEMATOGRAFICA (ROMA) LES FILMS JACQUES LEITIENNE (PARIGI)
- Distribuzione: CEIAD
CRITICA
"E' tutto un programma la bieca formula d'interpunzione al termine del titolo di questo film: evidentemente si intende affermare un principio ma nello stesso tempo moderarlo (...)."Vice, Il Resto del Carlino, agosto 1971)