IL FANCIULLO DEL WEST

ITALIA 1942
La farsesca vicenda è ambientata in un immaginario paese del Far West dove le due principali famiglie del luogo, sono in rivalità di predominio. Di qui lotte furibonde dei partigiani rispettivi, complicate dalla presenza di una banda di briganti il cui capo corteggia la figlia di uno dei maggiorenti, la quale è invece innamorata del rampollo della famiglia rivale. Attraverso buffe e parodistiche vicissitudini di scontri, agguati e sparatorie, Macario riesce ad aver ragione del bandito e a sposare la fanciulla, riconciliando le due famiglie rivali.
SCHEDA FILM

Regia: Giorgio Ferroni

Attori: Erminio Macario - Mac Carey, Nada Fiorelli - Evelina Carey, Renato Navarrini, Giorgio Ferroni, Pasquale Fasciano, Oreste Onorato - Un Altro Bandito, Luisa Agosti - La Cartomante, Ciro Berardi - Una Delle Donne Abbandonate, Giulio Battiferri - Jim, Giampaolo Rosmino - Lo Stregone, Renato Capanna - Lo Sceriffo, Nino Pavese - Pedro Montes/Drake, Adriana Sivieri - Margherita Donovan, Egisto Olivieri - Carey, Carlo Rizzo - Fuller, Dino Scotti - Penna Bianca, Marisa Valli - Mary Carey, Aldo Pini - John Donovan, Piero Pastore - William Donovan, Giovanni Grasso - Donovan, Giovanni Onorato - Blach, Un Bandito, Elli Parvo - Lolita De Fuego, Vinicio Sofia - Pierre, Erminio Spalla - Il Fattore Dei Carey

Soggetto: Leo Bomba, Giorgio Ferroni, Silvano Castellani, Vincenzo Talarico

Sceneggiatura: Gian Paolo Callegari, Giorgio Ferroni, Vittorio Metz, Vincenzo Rovi

Fotografia: Sergio Pesce

Musiche: Amedeo Escobar

Scenografia: Ottavio Scotti, Liub Christoff

Durata: 85

Produzione: SCALERA FILM

Distribuzione: SCALERA FILM

NOTE
IL FILM E' STATO GIRATO NEGLI STABILIMENTI DELLA SCALERA.
CRITICA
"[...] con il suo mondo mezzo caricaturale e mezzo realistico, con i suoi balbettii le sue freddure e le sue canzoncine, Macario continua la sua strada. [...] il film ci mostra un Macario più che mai ansioso di sollazzarci, circondato da attori che restano seri e impassibili. E' insomma un Buster Keaton alla rovescia. [...] Ha diretto con gusto, con vena inventiva e con intelligenza Giorgio Ferroni". (D. Calcagno, "Film", n. 7 del 13/2/1943).