Il dittatore del Parador in arte Jack

Moon Over Parador

USA 1988
Jack Noah, un mediocre attore newyorkese sempre in cerca di scritture, sta terminando il suo lavoro in un film nella repubblica caraibica del Parador, governata da un dittatore ubriacone e donnaiolo, manovrato dall'ex nazista Roberto Strausmann, che è il capo della polizia. Mentre Jack, finite le riprese, resta qualche giorno in Parador per godersi il carnevale (essendo senza scritture), il dittatore muore di infarto dopo una grossa sbornia, e Roberto, che teme sommosse popolari e azioni dei guerriglieri, costringe l'attore a sostenere il ruolo del morto, al quale somiglia, mentre il corpo del vero dittatore viene conservato in frigo. Un po' riluttante, ma lusingato dalla possibilità di dimostrare finalmente il proprio talento in un ruolo così importante, Jack accetta, si trucca per somigliare di più al defunto, ne studia gesti e abitudini, riuscendo credibilissimo. Inganna tutti, meno le persone di servizio, le quali, però, tacciono per prudenza. Ma l'amante ufficiale del dittatore, Madonna, scopre facilmente la verità e, avendo subito stretto con Jack prima un legame d'amicizia e poi d'amore, lo aiuta a comprendere le misere condizioni della sua gente, e ad eliminare molte ingiustizie, rendendo meno pesante il potere di Roberto che il falso dittatore coglie di sorpresa annunciando le proprie decisioni nei discorsi tenuti alla televisione. Infine Jack sposa Madonna e i due innamorati trascorrono un periodo felice. Ma quando Jack capisce che non gli sarà mai permesso di tornare in patria, e che anzi si trova in pericolo di vita, con l'aiuto di un amico, specialista in effetti speciali (capitato per lavoro in Parador) organizza una scena d'effetto, fingendo di essere ucciso in un attentato durante un discorso in pubblico. Naturalmente Madonna lo aiuta, e Jack viene caricato su di un'ambulanza e creduto morto, mentre la folla inferocita uccide Roberto. Jack parte subito in aereo per gli Stati Uniti e intanto, ritirato fuori il defunto dittatore dal frigo e fattogli il funerale solenne, Madonna diventa presidente del paese, decisa a governare con giustizia.
SCHEDA FILM

Regia: Paul Mazursky

Attori: Richard Dreyfuss - Jack Noah, Raul Julia - Roberto Strausmann, Sonia Braga - Madonna, Jonathan Vinters - Ralph, Fernando Rey - Alejandro, Sammy Davis Jr. - Se Stesso, Michael Greene - Clint, Polly Holliday - Midge, Milton Gonçalves - Carlo, Marianne Sägebrecht - Magda

Soggetto: Charles G. Booth

Sceneggiatura: Paul Mazursky, Leon Capetanos

Fotografia: Donald M. McAlpine

Musiche: Maurice Jarre

Montaggio: Stuart H. Pappé

Scenografia: Pato Guzman

Costumi: Albert Wolsky

Effetti: Jim Michaels

Durata: 102

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: NORMALE

Produzione: PAUL MAZURSKY, UNIVERSAL PICTURES

Distribuzione: UIP (1989) - CIC VIDEO

CRITICA
"In 'Il dittatore del Parador' la rabbia o la denuncia fanno posto all'ironia e alla caricatura, raggiungendo risultati eccellenti. Oltre che col camaleontismo del protagonista, nell'uso di due noti personaggi in rapida comparsa: il cantante Sammy Davis Jr. che impersona se stesso mentre omaggia il tiranno con tremende canzoni kitsch; e il bunueliano Fernando Rey nei panni del vecchio maggiordomo che rassicura la numerosa servitù sulla falsa identità di tutti i presidenti, presenti e passati." (Guido Michelone, 'Attualità Cinematografiche')