IL BARBIERE DI SIVIGLIA

ITALIA 1946
Il Conte d'Almaviva è innamorato di Rosina, che il tutore don Bartolo, con la complicità di don Basilio, vuole invece impalmare onde non render conto della dote che ha sperperato. Figaro, che aveva già conosciuto il conte a Madrid, è felice di offrire al conte i servigi della propria scaltrezza affinché egli possa sposare Rosina anche perché ha ottenuto promessa di larghi compensi. E infatti, attraverso vari travestimenti il Conte riesce ad introdursi in casa e a combinare con la ragazza un rapimento sotto il naso di don Bartolo. Scoperto però, all'ultimo momento, il piano andrebbe a monte se la furberia di Figaro non riuscisse a combinare ugualmente il matrimonio. Poiché il Conte rinuncia alla dote, anche don Bartolo, alla fine, è soddisfatto.
SCHEDA FILM

Regia: Mario Costa

Attori: Ferruccio Tagliavini - Conte D'Almaviva, Tito Gobbi - Figaro, Nelly Corradi - Rosina, Vito De Taranto - Don Bartolo, Italo Tajo - Don Basilio, Natalia Nicolini - Berta, Nino Mazziotti - Fiorello

Soggetto: Cesare Sterbini

Sceneggiatura: Mario Costa, Paolo Salviucci, Carlo Castelli, Cesare Zavattini

Fotografia: Massimo Terzano

Musiche: Gioacchino Rossini

Montaggio: Renzo Lucidi

Scenografia: Libero Petrassi

Costumi: Giorgio Foeldes

Durata: 85

Colore: B/N

Genere: MUSICALE

Tratto da: DALL'OPERA LIRICA DI GIOACCHINO ROSSINI SU LIBRETTO DI CESARE STERBINI

Produzione: MARIO TOMBETTI PER TESPI FILM

Distribuzione: ATES FILM 1947 - EMPIRE VIDEO, SAN PAOLO AUDIOVISIVI

NOTE
- IN REALTA' SI TRATTA DELLA RIPRESA CINEMATOGRAFICA DELL'OPERA LIRICA DI GIOACCHINO ROSSINI.

- SCENEGGIATORE NON ACCREDITATO: CESARE ZAVATTINI.

- MAESTRO CONCERTATORE: GIUSEPPE MORELLI.

- DIRETTORE DEL CORO: GENNARO D'ANGELO.

- OPERATORE: MARIO BAVA.
CRITICA
"E' la prima volta che un'opera lirica viene interpretata cinematograficamente, pur senza del tutto rifiutare l'impostazione teatrale, con soluzioni sceniche e mimiche che ottengono al geniale tentativo le risultanze più lisinghiere. Soprattutto dal punto di vista di una più vasta diffusione del patrimonio musicale, in edizioni affidate a complessi di primissimo piano." (Segnalazioni Cinematografiche, vol.20, 1946)