I prevaricatori

The Cheat

USA 1915
Edith è la moglie vanesia di un agente di borsa, Richard Hardy. Per soddisfare il suo desiderio smodato di abiti eleganti, gioca a Wall Street dei fondi della Croce Rossa ma l'investimento si rivela sbagliato. Per ripianare il debito, chiede diecimila dollari in prestito a un ricco uomo d'affari giapponese, in cambio di prestazioni sessuali. Quando, inaspettatamente, riceve del denaro dal marito, Edith cerca di restituire il prestito ma il facoltoso giapponese non accetta e si ritiene offeso per il mancato rispetto dell'accordo. Per questo si sente autorizzato a marchiare una spalla della donna con un ferro rovente, a indicare il suo diritto di proprietà su di lei. Poiché a sua volta Edith gli ha sparato colpendolo a una spalla, Richard si dichiara colpevole al posto della moglie. Nell'affollata aula di tribunale, quando il marito sta per essere imprigionato, Edith, pentita, mostra a tutti la sua spalla marchiata a fuoco salvando così Richard.
SCHEDA FILM

Regia: Cecil B. DeMille - non accreditato

Attori: Fannie Ward - Edith Hardy, Sessue Hayakawa - Hishuru Tori (1915)/ Haka Arakau (1918, Jack Dean - Richard Hardy

Sceneggiatura: Hector Turnbull, Jeanie Macpherson

Fotografia: Alvin Wyckoff

Musiche: Robert Israel - edizione 1994

Montaggio: Cecil B. DeMille - non accreditato

Scenografia: Wilfred Buckland

Durata: 59

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: MUTO (1: 1.33)

Produzione: CECIL B. DE MILLE PER JESSE L. LASKY FEATURE PLAY COMPANY

NOTE
- PRODUTTORE ESECUTIVO: JESSE L. LASKY.

- E' LA PRIMA SCENEGGIATURA ORIGINALE PER IL CINEMA A GENERARE SIA UNA COMMEDIA TEATRALE CHE UN'OPERA. SULLO SCHERMO HA AVUTO 4 REMAKE: DUE NEGLI USA (1923 E 1931) CON LO STESSO TITOLO, UNO IN ITALIA 'MALIA' (1917) E UNO IN FRANCIA 'FORFAITURE' (1937).
CRITICA
"Questo film è considerato dalla critica il gioiello della corona di De Mille. Il regista, che era prima di tutto il produttore, aveva chiamato il fratello William C. a dirigere il reparto sceneggiature e aveva scritturato per scrivere questa storia il critico teatrale del New York Tribune, Hector Turnbull. Jeanie Macpherson, che non risulta in molte filmografie, collaborò a questo come al primo film della appena nata casa di produzione di De Mille."