I killers della luna di miele

Martha Beck, una capo-infermiera nubile e bisognosa di affetto, conosce, attraverso una rubrica per cuori solitari un play-boy non più giovanissimo, Ray Fernandez, che vive alleggerendo, con la promessa di sposarle, anziane ricche signore sole. Pur di non perdere il suo uomo, Martha si presta a fargli da complice nei suoi raggiri, accettando di figurare, agli occhi delle vittime, come sua sorella, ma ponendolgli come condizione di non avere rapporti intimi con loro. Quando s'accorge che l'ultima della promesse spose di Ray rischia di fargli infrangere il patto, Martha, divorata dalla gelosia, la uccide. Conosciuta un'anziana zitella, Ray riesce a carpirle diecimila dollari, ma quando la donna s'accorge d'essere stata derubata, lui e Martha decidono che a loro non resti che ammazzarla. Compiuto il delitto, i due rivolgono le loro cure a una giovane a piacente vedova, Delphine, madre di una bambina: l'intenzione è come sempre soltanto quella di truffare la donna, ma stavolta Ray non ha rispettato il patto stretto con Martha. Quando scopre che l'amante l'ha tradita, l'ex capo-infermiera lo costringe, con una scusa, a uccidere Delphine, mentre lei stessa ne sopprime la figlia. L'infedeltà di Ray, però, va punita: Martha telefona perciò alla polizia, che arresta entrambi. Qualche tempo dopo tutti e due vengono condannati a morte sulla sedia elettrica.