Hannah e le sue sorelle

Hannah and Her Sisters

USA 1986
Le tre sorelle Hannah, Holly e Lee vivono a New York. La prima è la simpatica moglie di Elliott, un consulente fiscale e, qualche anno prima, è stata la moglie di Mickey, un ipocondriaco ed irrequieto creatore di script televisivi, che l'ha lasciata perché il medico gli aveva diagnosticato l'incapacità di generare. Hannah, che ora di bambini ne ha quattro, è però rimasta in ottimi rapporti con il suo ex e sarebbe lieta che si sposasse con la sorella Holly, insoddisfatta come donna e come cantante e velleitaria scrittrice. La terza sorella è la giovane Lee, che convive con Frederick, un pittore più anziano di lei e piuttosto scontroso. Di Lee, però, si innamora Elliot e, poiché la ragazza finisce con il cedere, ne nasce una storia appassionata, quanto imbarazzante, anche se gli altri sembrano non sospettare nulla. Intanto Mickey tenta una difficile intesa con Holly, ma il suo pensiero ed ogni sua iniziativa in ogni campo sono come paralizzati: ora si è messo in testa di avere un tumore al cervello e passa da un radiologo all'altro e da una crisi esistenziale all'altra, non ultima quella religiosa (Mickey appartiene ad una famiglia ebrea ed il cattolicesimo sembra per qualche tempo affascinarlo). Mickey si riprende, mentre Elliott non trova il coraggio di parlare con la moglie, né tanto meno di lasciarla ed allora Lee lo lascia per un compagno di Università. Mentre Holly riesce finalmente a scrivere un buon soggetto, sperando di piazzarlo anche grazie agli incoraggiamenti di Mickey, questi si scopre innamorato della sua ex-cognata. Così, per la Festa del ringraziamento che tradizionalmente riunisce ogni anno figli ed invitati attorno ai genitori Evan e Norma, due vecchi artisti dello spettacolo - tutti sembrano in conclusione, felici: Elliot con la sua Hannah ritrovata dopo la sbandata, Lee con l'universitario, nonché Holly e Mickey da poco sposati. E Mickey è felice perché Holly gli dice di essere incinta, a dispetto delle diagnosi che lo angosciavano.
SCHEDA FILM

Regia: Woody Allen

Attori: Mia Farrow - Hannah, Barbara Hershey - Lee, Carrie Fisher - April, Michael Caine - Elliot, Dianne Wiest - Holly, Maureen O'Sullivan - Norma, Woody Allen - Mickey Sachs, Lloyd Nolan - Evan, Max von Sydow - Frederick, Daniel Stern - Dusty, Julie Kavner - Gail, Joanna Gleason - Carol, Bobby Short - Se stesso, Lewis Black - Paul, Julia Louis-Dreyfus - Mary, Christian Clemenson - Larry, J.T. Walsh - Ed Smythe, John Turturro - Lo scrittore, Rusty Magee - Ron, Ira Wheeler - Dr. Abel, Richard Jenkins - Dr. Wilkes, Fred Melamed - Dr. Grey, Benno Schmidt - Dr. Smith, Ken Costigan - Padre Flynn, Helen Miller - La madre di Mickey, Leo Postrel - Il padre di Mickey

Soggetto: Woody Allen

Sceneggiatura: Woody Allen

Fotografia: Carlo Di Palma

Montaggio: Susan E. Morse

Scenografia: Stuart Wurtzel

Arredamento: Carol Joffe

Costumi: Jeffrey Kurland

Durata: 103

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM, PANORAMICA, PANAVISION, TECHNICOLOR

Produzione: JACK ROLLINS, CHARLES H. JOFFE PER ORION PICTURES CORPORATION

Distribuzione: C.D.I. (1986) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, L'UNITA' VIDEO (WINNERS)

NOTE
- 3 OSCAR 1987: MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (MICHAEL CAINE), MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (DIANNE WIEST), MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE.

- PREMIO BAFTA 1987 PER LA MIGLIORE REGIA E LA MIGLIORE SCENEGGIATURA.

- DAVID DI DONATELLO 1987 PER MIGLIORE SCENEGGIATORE STRANIERO A WOODY ALLEN.

- GOLDEN GLOBE 1987 COME MIGLIOR FILM (COMMEDIA/MUSICAL).
CRITICA
"Quello che colpisce nei film di Woody Allen è l'intelligenza, lo scoppiettio inesauribile dell'humor, l'assoluta carenza della banalità. Il film annovera interpreti prestigiosi, smaliziati e tutti bravi per misura, scioltezza ed eleganza. La colonna sonora è un collage spiritoso, ma ben cucito, che spazia da Bach a Puccini ed a jazz vecchia maniera". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 103, 1987)

"'Famiglia vi amo, ma come siete pesanti' è la morale di Woody Allen in una commedia seria, ma non solenne, divertente ma non buffa e di una irresistibile amabilità. Molto bella la fotografia di Carlo Di Palma". (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')

"La gente comune secondo Woody Allen: ancora e sempre problemi sentimentali e drammi esistenziali filtrati attraverso la lente dell'umorismo più raffinato e intelligente. Grandi attori, gran film". (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv')