Genitori

ITALIA 2015
Il significato dell'essere genitore? Le difficoltà e le gioie della crescita con un figlio disabile? La necessità del confronto tra simili? La liberazione di un pianto congiunta con la riscoperta di una risata? Un film documentario che si permette la libertà di entrare, di immaginare e di condividere la realtà del mondo della disabilità stando accanto ai genitori che, giorno dopo giorno, vivono la quotidianità e riscoprono nel dialogo la possibilità di sorreggerla e comprenderla.
SCHEDA FILM

Regia: Alberto Fasulo

Attori: Anna Pecci, Antonella Sorgon, Caterina Lenarduzzi, Dolores Demarteau, Federica Celant, Giannina Rossit, Gino Favero, Laura Rizzetto, Loredana Leonarduzzi, Maria Teresa Cristante, Marisa Vivian, Rino Fogolin, Sira Drigo, Teresina Bertolin

Soggetto: Alberto Fasulo

Fotografia: Alberto Fasulo

Montaggio: Johannes Nakajima

Suono: Alberto Fasulo - presa diretta

Durata: 81

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: DCP

Produzione: NADIA TREVISAN PER NEFERTITI FILM CON RAI CINEMA

Distribuzione: ISTITUTO LUCE-CINECITTÁ

Data uscita: 2015-09-24

TRAILER
NOTE
- REALIZZATO IN ASSOCIAZIONE CON: BANCA FRIULADRIA CREDIT AGRICOLE AI SENSI DELLE NORME SUL TAX CREDIT; CON IL SOSTEGNO DI: ASSOCIAZIONE VIVERE INSIEME (DISTRETTO ROTARY 2060-TRENTINO ALTO ADIGE-FRIULI VENEZIA GIULIA- VENETO), FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO UDINE PORDENONE, PROVINCIA DI PORDENONE , BANCA DI CREDITO COOPERATIVO PORDENONESE, FRIULOVEST BANCA DI CREDITO COOPERATIVO, COMUNE DI VALVASONE ARZENE , COMUNE DI CHIONS, COMUNE DI CORDOVADO.

- REALIZZATO ANCHE GRAZIE ALL'UTILIZZO DEL CREDITO D'IMPOSTA PREVISTO DALLA LEGGE 24.12.2007 N.244.

- FUORI CONCORSO AL 68. FESTIVAL DI LOCARNO (2015).
CRITICA
"(...) il dolore è palpabile, ma senza pietismo, mentre si respira il coraggio accompagnato da desideri, commozione e sorrisi. Un film importante, necessario. (...) Sembra un film statico, ma non è così. I dialoghi sono vivaci e i sentimenti che queste madri fanno venir fuori commuovono quando raccontano dei loro figli. (...) Il rapporto che queste madri hanno con la malattia, il dolore e la morte è molto vario: dalla ribellione all'accettazione, dal dubbio alla fede. Ma il fatto per loro più importante è l'ascolto." (Luca Pellegrini, 'Avvenire', 6 agosto 2015)