Faustina

ITALIA 1968
Faustina è una mulatta, figlia di un militare americano nero e di una romana. Essa vive con il marito, Quirino, il quale si arrangia ricercando in antiche tombe pezzi rari e rivendendoli ai turisti: sogna e crede sempre di fare il colpo grosso e di far diventare una vera signora la moglie ma, intanto, la picchia in ogni occasione. Un giorno Faustina conosce Enea, un giovane che suonava la chitarra nelle trattorie e che ora, perduto lo strumento in una rissa, vive in miseria sognando anche lui l'aiuto e il lavoro promessogli da un conte. La sua semplicità, la sua timidezza e la sua educazione conquistano la ragazza che, stanca delle lotte del marito, propone al giovane di fuggire con lei. Dopo averle suonate di santa ragione al marito, che si è fatto legare spontaneamente per evitare di menar le mani durante una discussione, i due iniziano la loro fuga. Ma la sera tornano delusi a casa: qui i carabinieri attendono Faustina, che è stata denunciata dal marito, e l'arrestano. Dopo sei mesi di carcere essa esce ed è in attesa di un figlio: Quirino crede che questi non sia suo e picchia Enea. Faustina, vedendo che il marito non ha perso il suo vizio e non volendo che il figlio abbia un padre manesco, prende Enea per la mano e va con lui.
SCHEDA FILM

Regia: Luigi Magni

Attori: Vonetta McGee - Faustina, Renzo Montagnani - Quirino Ceccarelli, Enzo Cerusico - Enea Troiani, Clara Bindi, Diana Buffardi, Vanni Castellani, Ernesto Colli, Franco Acampora, Valentino Macchi, David Sain, Mirella Pompili, Ottavia Piccolo, Giuseppe Sorrentino, Salvatore Puntillo, Ruggero Rosi, Silvio Silvi, Franca Hass

Soggetto: Luigi Magni

Sceneggiatura: Luigi Magni

Fotografia: Roberto Gerardi, Roberto D'Ettorre Piazzoli - operatore

Musiche: Armando Trovajoli

Durata: 106

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR

Produzione: GIANNI BUFFARDI PER TESEO CINEMATOGRAFICA

Distribuzione: CINERIZ

NOTE
- LE RIPRESE - ED E' UN CASO UNICO - SONO STATE EFFETTUATE TRA LE ROVINE DEL FORO ROMANO, DOVE ABITANO I PROTAGONISTI DEL FILM.
CRITICA
"Una esile vicenda fra la favola e il bozzetto diretta con un certo garbo ma senza molta fantasia ed estro, che si regge su situazioni e caratteri ben disegnati ma esteriori, e su un dialogo che se pur pesante, non arriva mai alla fastidiosa volgarità. Buona l'interpretazione." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 65, 1968)

"Già dal suo esordio nel 1968, con 'Faustina', è possibile riconoscere 'in nuce' non solo tutti i suoi temi maggiori ma le ragioni stesse della sua originalità. Il film, secondo Tullio Kezich che all'epoca lo recensisce con favore, sembra rifarsi alla tipologia del triangolo felliniano e popolaresco de 'La strada': moglie, marito e amante fanno pensare a Gelsomina, Zampanò e il Matto. (...) Un film "senza tempo, ambientato nella Roma delle stampe di Pinelli, tra ruderi e verzura", ma che, a differenza de 'La strada', "ha un finale né tragico, né aperto a prospettive mistiche". (Elio Girlanda, "Primo piano sull'autore - Luigi Magni, Assisi 1997, ANCCI)