DELIZIA

ITALIA 1986
Delight fa a New York la fotomodella, ma le tocca recarsi nell'Italia Centrale perché, in quanto proprietaria di una grande villa in campagna deve firmare gli atti relativi alla vendita che un notaio ha predisposto a l'uopo. Dai fastidi della macchina in panne la libera Claudio, che passa in moto nei paraggi e che poi ritrova la bella americana (i due sapranno dopo di essere cugini) nello studio del notaio (il quale è una donna - Marta - fidanzata del fratello Matteo). Ospitata nella bella casa di Claudio, Delight civetta con lui, che ovviamente se ne innamora. Poi la ragazza, fatto l'amore, se ne ritornerà in America da cui il fidanzato è venuto a riprenderla. L'avventura italiana è finita e nella piccola cittadina Claudio torna alla solita vita con gli amici e le ragazze di sempre.
SCHEDA FILM

Regia: Aristide Massaccesi

Attori: Tini Cansino - Delight, Luca Giordana - Claudio, Maurizio Marchisio, Stefania Miniucchi, Giorgio Pietrangeli, Gina Poli, Valerio Castellano, Pippo Cairelli, Antonio Zequila, Adriana Russo

Soggetto: Riccardo Ghione

Sceneggiatura: Elena Dreoni, Riccardo Ghione

Fotografia: Aristide Massaccesi

Musiche: Guido Anelli (II), Stefano Mainetti

Montaggio: Aristide Massaccesi

Durata: 84

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Produzione: CHANCE FILM, FILMIRAGE, RETEITALIA

Distribuzione: D.M.V. (1987) - AVO FILM

NOTE
- IL REGISTA E' ACCREDITATO COME DARIO DONATI.
CRITICA
"Delight ossia Delizia. Si chiama così Tinì Cansino la cugina italo-americana tornata in Italia per sbrogliare una questione d'eredità. I cuginetti pronti ad accoglierla (non l'hanno mai conosciuta) ne sono naturalmente ben impressionati. Ma se il più grande di loro, uno yuppie parolaio e fanfarone, è attratto da lei semplicemente (ma è motivo sufficiente) per maschilista libidine, il più piccolo, studente ancora brufoloso ma già arrapato, ne rimane a dir poco folgorato. Nulla da fare. La Delizia non è bocconcino per tutti e poi ha un boy friend a New York che (meschino lui) la tradisce per un nonnulla. Sebbene Delight faccia salire la pressione a molti, la sua indole è, al contrario, naturale, generosa, disinvolta. Non certo una femme fatale. Tornata negli Usa, le cose in famiglia si sistemeranno senza traumi. Delizia nonostante la protagonista sia carrozzata al meglio, è un film casto e adolescenziale. Tinì Cansino ragazza ponpon di 'Drive in' è (si dice) lontana parente di Rita Hayworth (un po' le assomiglia), non mira a pose sexy (mostra senza soluzione di continuità solo ciò che di più vistoso possiede) ma ad un erotismo disincantato e distratto." (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 17 Agosto 1987)