CREATURE SELVAGGE

FIERCE CREATURES

GRAN BRETAGNA 1997
Il divertimento inizia quando lo spietato magnate dei media Rod McCain, un uomo senza scrupoli, acquista lo zoo inglese di Marwood. Deciso a trasformare questo piccolo e caratteristico zoo in una grande attrazione, allo scopo di incrementare i suoi guadagni, McCain manda ad occuparsi di questo progetto il suo libidinoso figlio Vince e la sensuale Willa, che sarebbe dovuta diventare dirigente dell'azienda che egli ha appena venduto. Ma, al loro arrivo, i due scoprono che il fido direttore di Marwood, Rollo, ha appena messo in atto un suo strampalato piano per incrementare l'affluenza dei visitatori. Secondo la sua nuova politica, lo zoo eliminerà tutti i suoi graziosi e teneri animaletti, per far posto soltanto alle "creature selvagge" e agli animali pericolosi. La situazione comincia a degenerare quando i guardiani dello zoo, guidati dall'esperto di insetti "Bugsy" Malone, mettono in atto una clamorosa rivolta per salvare i loro amichetti pelosi.
SCHEDA FILM

Regia: Fred Schepisi, Robert Young (III)

Attori: John Cleese - Rollo, Jamie Lee Curtis - Willa, Michael Palin - Malone, Kevin Kline - Vince / Rod Mccain

Sceneggiatura: Iain Johnstone, John Cleese

Fotografia: Adrian Biddle, Ian Baker

Musiche: Jerry Goldsmith

Montaggio: Robert Gibson

Scenografia: Roger Murray-Leach

Costumi: Hazel Pethig

Effetti: Kent Houston

Durata: 89

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: MICHAEL SHAMBERG E JOHN CLEESE PER FISH PRODUCTION - JERSEY FILMS - UNIVERSAL PICTURES

Distribuzione: UNIVERSAL - CIC VIDEO

CRITICA
"Che rischio rimettere insieme lo stesso cast del 'Pesce di nome Wanda' in un film che non ne è il vero sequel, ma adopera e mescola comunque il carisma degli stessi attori, una pregiata compagnia anglo americana. (...) 'Creature selvagge' ('Fierce creatures'), sospettosamente diretto a quattro mani da Robert Young e Fred Schepisi, svende il folle talento di quello che resta dei celebrati Monty Python. Obbligando John Cleese alla caratterizzazione selvaggia del direttore dello zoo, identificando in Jaime Lee Curtis la manager senza cuore, sdoppiando il bravo Kevin Kline in tale padre e tale figlio. Archiviate in fretta alcune battute dall'umorismo coatto, il film arranca faticosamente nell'ampio zoo ricostruito con il gentile contributo di un centinaio fra marche e persone che si sono prestate all'involontaria pubblicità, tra cui Steve Martin, Springsteen, Sting e Saddam Hussein". (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 18 marzo 1997)

"(...) Kline strafà, l'intreccio va a spasso, il ritmo pure. Insomma chi aveva già ribattezzato il film 'Un pesce di nome Panda' dovrà ricredersi. Anche se in tempi di penuria comica, basterebbero le tre o quattro scene davvero riuscite per meritare a Cleese, Curtis e C. un monumento". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 19 marzo 1997)

"Chi l'avrebbe detto: nel cinema americano arriva (o torna) il messaggio, si estende alle commedie, e se non si tratta d'un messaggio direttamente politico o partitico è comunque un messaggio anticapitalista, o almeno contro le degenerazioni del capitalismo reale. 'Creature selvagge' di Robert Young e Fred Schepisi, a esempio, è una commedia per bambini o quasi, ambientata in uno zoo inglese affollato di lemuri, interpretata dal vecchio gruppo di 'Un pesce di nome Wanda' (John Cleese, Jamie Lee Curtis, Kevin Kline), con battute semplici. Il film avrebbe potuto essere più divertente se la regia fosse meno piatta, confusa, senza ritmo: ma non potrebbe essere più sardonico nella caricatura del capitalismo". (Lietta Tornabuoni, 'L'Espresso', 20 marzo 1997)