Corri uomo corri

ITALIA 1968
Il peone Cuchillo, piccolo furfante, finisce in carcere. Il ladro evade insieme ad un poeta rivoluzionario, Ramirez, che viene ucciso dalla banda di Reza che cerca un tesoro nascosto. Prima di morire, però, Ramirez consegna un documento a Cuchillo che si ritrova coinvolto nella lotta per la libertà.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Sollima

Attori: Tomas Milian - Sanchez detto "Cuchillo", Donald O'Brien - Daniel Cassidy, Linda Veras - Penny Bannington, Marco Guglielmi - Michel, Edward G. Ross - Jean Paul, Nello Pazzafini - Reza, Gianni Rizzo - Christopher Bennett, Dan May - Mateos, Attilio Dottesio - Manuel Etchevarria, Orso Maria Guerrini - Raoul, Federico Boido - Steve Wilkens, Goffredo Unger - Lo sceriffo, Pietro Tordi - Sergente messicano, Chelo Alonso - Dolores, John Ireland - Santillana, Calisto Calisti - Fernando Lopez, José Torres - Ramirez, Noè Murayama, Umberto Di Grazia

Soggetto: Sergio Sollima

Sceneggiatura: Sergio Sollima, Pompeo De Angelis - collaborazione

Fotografia: Guglielmo Mancori

Musiche: Bruno Nicolai

Montaggio: Tatiana Casini Morigi

Scenografia: Francesco Cuppini

Arredamento: Francesco Cuppini

Costumi: Maria Baroni

Aiuto regia: Mauro Sacripanti

Altri titoli:

SALUDOS HOMBRE

Durata: 117

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR

Produzione: ALVARO MANCORI E ANNA MARIA CHRETIEN

Distribuzione: I.N.C. - CD VIDEOSUONO

CRITICA
"Il punto di forza di questo film è nella figura del giovane peone il quale ha sostanza di vero personaggio. Malgrado una certa macchinosità nell'accumulare situazioni e colpi di scena, il lavoro, tuttavia, risulta spettacolarmente valido." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 64, 1968)

"Spigliato e divertente western-spaghetti di Sergio Sollima, dove nulla è preso sul serio, comprese le miriadi di morti ammazzati. Che simpatico ribelle è il cubano Tomas Milian, sorriso strafottente a fior di labbro, purtroppo convertitosi di lì a poco al maleodorante personaggio del romanaccio Mondezza". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 25 maggio 2001)