Cavalcata ad ovest

Sward è un tenente medico inviato in un forte ai confini del territorio indiano. Qui conosce Lauren, ragazza civettuola, figlia del colonnello. Sward è risoluto ad aiutare anche i pellirossa, mettendosi in contrasto con gli ordini superiori. Colpiti da malaria, Sward consiglia gli indiani Kyowa a trasferirsi sull'altopiano, violando le leggi sul confinamento. Le cose si complicano quando i Kyowa si mettono d'accordo coi Comanches per attaccare il forte. Sward, informato da una donna bianca, moglie di un indiano, della quale egli ha curato e guarito il figlio, avvertito il colonnello, si reca poi segretamente al campo indiano per cercare di convincere i capi a desistere dai loro bellicosi propositi. Spiato e seguito dal capitano Black, assertore della politica antindiana, avendolo sorpreso a colloquio con gl'indiani, gli spara contro, ma ferisce invece gravemente il figlio del capo Kyowa. Ma grazie all'intervento di Sward, gli salva la vita. In seguito a questi avvenimenti la pace ritorna in tutto il territorio, mentre i sentimenti che si sono stabiliti tra Sward e Lauren si fanno sempre più intensi fino a portarli al matrimonio.