Cargo 200

Gruz 200

RUSSIA 2007
URSS 1984. L'epoca sovietica sta declinando, il totalitarismo ha i giorni contati e il grigiore sta coprendo ogni cosa. In un piccolo paesino di provincia, all'uscita da una discoteca, una ragazza scompare. Si tratta della figlia del Segretario del Comitato Regionale del Partito. Nessuno ha visto niente. Nessuno ha sentito gridare e i colpevoli sembrano essersi dissolti nell'aria. La stessa sera, a pochi chilometri di distanza, in periferia, qualcuno commette un brutale assassinio. Il colpevole è il padrone di casa. Il capitano di Polizia Zhurov nella stessa notte si trova a dover affrontare questi due inspiegabili orrori...
SCHEDA FILM

Regia: Aleksei Balabanov

Attori: Agniya Kuznetsova - Angelika, Aleksei Poluyan - Capitano Zurov, Leonid Gromov - Artem, Aleksei Serebryakov - Aleksej, Leonid Bichevin - Valera, Natalya Akimova - Antonina, Yuri Stepanov - Michail, colonnello, Mikhail Skryabin - Sunka

Sceneggiatura: Aleksei Balabanov

Fotografia: Aleksandr Simonov

Montaggio: Tatyana Kuzmichyova

Scenografia: Pavel Parchomenko

Costumi: Nadezhda Vasilyeva

Effetti: Aleksandr Yakovlev

Altri titoli:

Freight 200

Carico 200

Durata: 89

Colore: C

Genere: THRILLER DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)

Produzione: KINOKOMPANIYA CTB

Distribuzione: ARCHIBALD ENTERPRISE FILM (2008)

Data uscita: 2008-05-09

NOTE
- FILM D'APERTURA DELLA 4. EDIZIONE DELLE 'GIORNATE DEGLI AUTORI - VENICE DAYS', VENEZIA 2007.
CRITICA
"'Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra' recitava 'La notte dei morti viventi'. E magari calpesteranno il suolo del nostro pianeta con delle scarpe da ginnastica. Anche se sono dei soldati. (...) 'Cargo 200' è il grande ritorno del cantore del caos postcomunista Alexey Balabanov, autore dello splendido dittico 'Brother' e 'Il fratello grande'. (...) Come già nella saga 'Brother' la musica pop è la colonna sonora perfetta per il requiem di ogni valore e decenza. Un Balabanov ancora più asciutto e spietato del solito. Dalle parti di Michael 'Il mondo fa schifo' Haneke. Gran film. Grande inizio per le Giornate degli autori. Benvenuti all'inferno." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 30 agosto 2007)

"Aleksey Balabanov, un po' Kafka un po' Beckett, noto per il motto 'se hai una pagina a righe, scrivi di traverso'. E il suo dramma a tinte forti 'Cargo 200' lo conferma in pieno. (...) Un film vivace e crudele, provocatorio oltre ogni limite. Questo psicopatico, infatti, risolve ogni controversia con un fucile (a canne mozze) e si lancia in ogni abiezione: dalla necrofilia per interposta persona fino al sequestro e alla sodomizzazione con una bottiglia di una bella adolescente di buona famiglia. Insopportabile, ma necessario per (ri)scoprire un paese sconfitto, piegato, irrisolto, un mondo che è stato liberato per poi essere lasciato in preda a mostri ben più incontrollabili e selvaggi del socialismo reale. Il tutto è accompagnato da un'irriverente e coinvolgente colonna sonora di successi degli anni '80 russi." (Boris Sollazzo, 'Liberazione', 31 agosto 2007)

"'Cargo 200' è un film 'chiuso', a senso unico, irritante nel modo di svolgere il suo assunto di partenza senza lasciare spazi allo spettatore. Che affascini si può capire, vista la diffusa tendenza a fare poco i conti coi conflitti della Storia con conseguente educazione ai revisionismi. Meglio diluire nell'alcool e negli eccessi, che ci sta sempre bene piuttosto che affaticarsi su una critica a tutto campo, polifonica, dove si è comunque costretti a mettersi diversamente in gioco." (Cristina Piccino, 'Liberazione', 31 agosto 2007)