Cardiofitness

Teen-movie ad alto tasso d'infatuazione per Nicoletta Romanoff. Il rischio aritmia è dietro l'angolo, il contesto inverosimile

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ITALIA 2006
Stefania, Cecilia e Ilaria sono tre amiche di circa trent'anni, molto unite e tutte single. Stefania lavora nel ristorante di sua madre ed ha un sogno nel cassetto, quello di diventare una scrittrice, ma non ha il coraggio di far leggere a nessuno le sue storie. Quando le tre amiche si iscrivono nella palestra in cui lavora Cecilia, alla ricerca della forma fisica e forse dell'istruttore con la muscolatura scolpita, Stefania conosce Stefano, il miglior battitore di una piccola squadra di baseball. I due sentendosi attratti l'uno dall'altra iniziano a frequentarsi. L'unico ostacolo alla loro relazione è il fatto che Stefano abbia solo 17 anni e frequenti ancora il liceo, perciò i due decidono di non parlare a nessuno della loro storia, aspettando di capire come evolverà. Quando poi scoprono di essere davvero innamorati e decidono di uscire allo scoperto, Stefania dovrà scontrarsi con l'incomprensione delle amiche, trovare il coraggio di parlarne a sua madre, liberarsi del suo ex fidanzato Maurizio che tenta in ogni modo di riconquistarla, anche minacciando il suicidio, ma solo dentro di sé potrà scovare la forza di andare contro le convenzioni sociali.
SCHEDA FILM

Regia: Fabio Tagliavia

Attori: Nicoletta Romanoff - Stefania, Federico Costantini - Stefano, Giulia Bevilacqua - Cecilia, Sarah Felberbaum - Ilaria, Dino Abbrescia - Nick, padre di Stefano, Daniele De Angelis - Guido, cugino di Stefano, Fabio Troiano - Maurizio, ex di Stefania, Manuela Kustermann - Madre di Stefania, Nina Torresi - Cinzia, Gianni Carretta Pontone - Carlo, Gisella Burinato - Moira, Stefano Sardo - Jean-Claude, Giorgio Colangeli - Generale

Soggetto: Alessandra Montrucchio - romanzo

Sceneggiatura: Barbara Frandino, Lucia Moisio, Marco Ponti

Fotografia: Stefano Ricciotti

Musiche: Alberto Caruso

Montaggio: Valentina Girodo

Scenografia: Roberto De Angelis

Costumi: Angelo Poretti

Effetti: Stefano Marinoni

Durata: 82

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: romanzo omonimo di Alessandra Montrucchio (ed. Marsilio)

Produzione: CARLO DEGLI ESPOSTI, GIORGIO MAGLIULO E ANDREA COSTANTINI PER RAI CINEMA, PALOMAR

Distribuzione: 01 DISTRIBUTION (2007)

Data uscita: 2007-06-01

TRAILER
CRITICA
"Sotto orma di delicata commedia adolescenziale, 'Cardiofitness' tratta in realtà un argomento che in decenni passati è stato utilizzato per drammatici intrecci, e invece si immette con baldanza nel circuito (produce Raicinema con Palomar e distribuisce 01) con tutte le componenti ben studiate, il fuoricampo azzerato per fare in modo che i protagonisti vivano secondo le regole del romanzo televisivo in un universo accompagnato da musica soft. (...) Il romanzo di Alessandra Montrucchio da cui è tratto il film è stato sfrondato da ogni malinconia, elementi introspettivi e problematiche." (Silvana Silvestri, 'Il Manifesto', 1 giugno 2007)

"Qui ha ragione Tarantino. Questo film, come altri di un filone giovanilistico da cui è partita una finta ripresa, fa parte di un cinema che non passa la frontiera, altro che Cannes. (...) Fortuna che buona parte di quello che dicono gli inadeguati attori non si capisce, privi della esse e altre consonanti, ma quello che si sente basta e avanza: festival di banalità da sopra il cielo; alcuni adulti (papà playboy)." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 1 giugno 2007)

"A chi la pensa come Quentin Tarantino che recentemente ha dichiarato tutta la sua disaffezione al cinema italiano. Che dopo averlo nutrito, anzi supersaziato quand'era ragazzo, ora non sazierebbe più nemmeno un lombrico con le storie come questa: carine, simpatichine, inutiline. Talmente
inutili da aver trovato una collocazione solo in questo scorcio di stagione." (Giorgio Carbone, 'Libero', 1 giugno 2007)

"Più che un Giulietta e Romeo generazionale, però 'Cardiofitness' di Fabio Tagliavia è un manifesto, anche se un po' ingenuo, dell'epoca in cui viviamo. Perché il regista accenna alle difficoltà di coppia, ma di certo non le esplora. Fotografa bene in compenso (e senza essere mai volgare) la superficialità dei nostri tempi. Indovinata la scelta della Romanoff, quanto a Costantini: è nata una star." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 1 giugno 2007)