Carcerato

ITALIA 1951
Luisa vive col padre e la matrigna in un paese presso Napoli. Essa è fidanzata: il suo promesso, Renato, è andato a cercar fortuna in America, per consiglio dell'amico Marco. Costui, uomo d'animo cattivo. è l'amante della matrigna di Luisa. A lui indirizza Renato le lettere, che scrive a Luisa, ed egli le sopprime. La povera fanciulla, che sta per divenire madre, si crede dimenticata: Marco si destreggia per farla cacciar di casa. Quando la moglie gli rivela brutalmente la verità sulla figliola, il padre ne muore di dolore. Marco e la vedova lasciano il paese: Luisa, messa al bando, si rifugia nella casa di una amica, dove dà alla luce una bambina. Passano due anni. Un giorno Luisa incontra Marco, il quale la persuade a mettere in collegio la bimba e a lavorare per lui a Napoli. Appena tornato dall'America, Renato incontra Luisa; egli le muove dei rimproveri, ma ella gli volta le spalle. Tra Renato e Marco ha luogo una spiegazione, che degenera in una rissa: Marco è ucciso da un colpo partito dalla propria rivoltella, Renato, accusato d'omicidio, viene arrestato. La matrigna di Luisa, unica testimone della rissa, da prima accusa falsamente Renato, ma poi è costretta a dire la verità. Renato e Luisa potranno iniziare, con la loro figliola, una nuova vita.
SCHEDA FILM

Regia: Armando Grottini

Attori: Otello Toso - Marco, Barbara Florian - Luisa, Renato Baldini - Renato, Franca Marzi - Matrigna di Luisa, Nuccia Aronne - Figlia di Luisa, Natale Cirino, Clelia Genovesi, Amelia Pellegrini, Amedeo Trilli, Gino Anglani, Franco Pesce, Cristina Loris, Gigi Pisano, Salvatore Cafiero, Sandra Moroni

Soggetto: Aldo Bovio, Gigi Pisano

Sceneggiatura: Gaspare Cataldo, Armando Grottini, Aldo Bovio

Fotografia: Giuseppe La Torre

Musiche: Giuseppe Cioffi

Montaggio: Otello Colangeli

Scenografia: Virgilio Marchi

Aiuto regia: Ettore Maria Fizzarotti

Durata: 90

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Produzione: FORTUNATO MISIANO PER ROMANA FILM

Distribuzione: ROMANA FILM

CRITICA
"Prodotto con l'intento di accontentare un determinato settore del pubblico (...) raccoglie, specie nel meriodione, un notevole sucesso (...). Null'altro da dire, salvo forse segnalare la giunonica Franca Marzi, la graziosa Florian e Toso (...) che reggerebbe parti più impegnative". (M. Forte, "Hollywood" 330 del 1952).