Candidato a sorpresa

The Campaign

2/5
Ferrell e Galifianakis coppia di clown in corsa per il Congresso. Con una proposta: se della politica non si può più ridere, dalla politica bisogna evadere

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USA 2012
Carolina del Nord. Le elezioni sono imminenti, ma l'onorevole Cam Brady commette pubblicamente una enorme gaffe che spinge una coppia di ultra milionari senza scrupoli a tramare contro di lui. I due, infatti, decidono di sostenere un candidato rivale per ottenere la maggioranza nel loro distretto e la scelta cade sull'ingenuo Marty Huggins, direttore del locale Ufficio del Turismo. Ben presto, il carismatico Cam si rende conto che il rivale apparentemente innocuo - ma ben consigliato e sostenuto - potrebbe effettivamente essere eletto al suo posto e con l'avvicinarsi delle elezioni, i due si troveranno coinvolti in un'atmosfera incandescente...
SCHEDA FILM

Regia: Jay Roach

Attori: Will Ferrell - Cam Brady, Zach Galifianakis - Marty Huggins, Jason Sudeikis - Mitch, Katherine LaNasa - Rose Brady, Dylan McDermott - Tim Wattley, John Lithgow - Glen Motch, Dan Aykroyd - Wade Motch, Brian Cox - Raymond, Sarah Baker - Mitzi Huggins, Karen Maruyama - Sig.ra Yao, Grant Goodman - Clay Huggins, Kya Haywood - Dylan Huggins, Randall Cunningham - Cam Jr., Madison Wolfe - Jessica Brady, Thomas Middleditch - Travis, Josh Lawson - Tripp, Heather Lawless - Diane, Jack McBrayer - Sig. Mendenhall, Elizabeth Wells Berkes - Sig.ra Mendenhall, Billy Slaughter - Dermot, Aaron Jay Rome - Jason l'assistente, Kate Lang Johnson - Shana, Amelia Jackson-Gray - Becky, Bobby Tisdale - Simpatizzante Huggins, Wolf Blitzer - Se stesso, Piers Morgan - Se stesso, Bill Maher - Se stesso, Chris Matthews - Se stesso, Dennis Miller - Se stesso, Lawrence O'Donnell - Se stesso, Joe Scarborough - Se stesso, Mika Brzezinski - Se stessa, Willie Geist - Se stesso, Ed Schultz - Se stesso, Scott A. Martin - Wes Talager, Peaches Davis - Sig.ra Cutler, Taryn Terrell - Janette, Bill Martin Williams - Senatore Lloyd, P.J. Byrne - Rick dell'agenzia, Gerry May - Carter Baines, Tzi Ma - Sig. Zheng

Soggetto: Adam McKay, Chris Henchy, Shawn Harwell

Sceneggiatura: Chris Henchy, Shawn Harwell

Fotografia: Jim Denault

Musiche: Theodore Shapiro

Montaggio: Craig Alpert, Jon Poll

Scenografia: Michael Corenblith

Costumi: Daniel Orlandi

Effetti: David D. Johnson

Durata: 97

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: ARRI ALEXA ARRI RAW (2.8K)/2K (1:1.85)

Produzione: WILL FERRELL, ADAM MCKAY, JAY ROACH, ZACH GALIFIANAKIS PER GARY SANCHEZ PRODUCTIONS, EVERYMAN PICTURES

Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES ITALIA

Data uscita: 2012-09-21

TRAILER
CRITICA
"Chi è convinto che i nostri politici sono i peggiori del mondo, veda per conforto questa commedia divertente sulle elezioni Usa con in gara un tronfio candidato a vincere, maniaco sessuale, esperto in gaffe al telefono e un neofita ingenuo di famiglia extra large. Jay Roach, migliora da 'Ti presento i miei', azzecca tempi comici su un copione cinico e ben scritto, con la scena cult del pugno sul bimbo. Una specie di Capra in versione trash. Ferrell e Galifianakis, due campioncini." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 21 settembre 2012)

"Il regista mette in scena il grottesco circo della politica fatto di scandali e colpi bassi, ma la comicità è greve e infantile." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 21 settembre 2012)

"Il regista Roach ('Austin Powers', 'Ti presento i miei') fonde comicità di grana grossa con satira politica niente male. Ferrell e Galifianakis in gran forma." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 21 settembre 2012)

"Bizzarra commedia, che scava con un umorismo zavorrato dalle eccessive volgarità, dietro le quinte della politica, per dimostrare che anche un omino qualunque può puntare con successo in altissimo. Tutta roba già detta, sicuramente con maggiore garbo." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 21 settembre 2012)

"Piacerà agli appassionati della farsa a ruota libera. Che riconosceranno la mano di Jay Roach, l'uomo di 'Ti presento i miei' maestro nel trovare gli effetti comici. E anche nel suo piccolo, bel descrittore di paranoie. (...) Zach Galiafcankis (nonostante quel nome impronunciabile) prevale di mezza incollatura su Will Ferrell." (Giorgio Carbone, 'Libero', 21 settembre 2012)