Camping

ITALIA 1957
Due giovani fidanzati, Tao e Valeria, hanno deciso di trascorrere le vacanze in un Camping Internazionale, e progettano di fare il viaggio in motocicletta. La mamma di Valeria però non vuole che i due vadano soli e quindi obbliga l'altro figlio, Nino, ad accompagnarli. Prima di arrivare al camping i tre incorrono in una serie di avventure: prima piantano la tenda in una zona dove sono in corso le grandi manovre e sono costretti a fuggire; poi capitano in un paese mentre si sta svolgendo una fiera e vengono travolti dall'atmosfera del luogo. Arrivati al camping, la situazione precipita e i tre si lasciano andare a un gioco di ripicche, gelosie e malintesi: Valeria si lascia corteggiare da un giovanotto che si atteggia a dongiovanni, mentre Nino conquista la cugina del giovanotto, Nanni. Alla fine Valeria e Tao fanno la pace e tornano a Roma insieme a Nino, che sa che a Firenze ora c'è una ragazza che lo aspetta.
SCHEDA FILM

Regia: Franco Zeffirelli

Attori: Marisa Allasio - Valeria, Nino Manfredi - Nino, Paolo Ferrari - Tao, Lyla Rocco - Nanni, Kaida Horiuchi - La giapponesina, Franco Luzi - Franz, Pina Cei - Madre di Nino e Valeria, Mario Cianfanelli, Lamberto Antinori, Roberto Mihali, Herbert Knippenberg, Roberto Paoletti, Delia Valle, Giovanni Cimara, Pierangelo Cicoletti, Henry Dehenette, Franca Mazzoni, Francesco Mulè

Soggetto: Nino Manfredi - idea, Paolo Ferrari - idea

Sceneggiatura: Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tatiana Demby, Paolo Ferrari, Anna Gobbi

Fotografia: Gábor Pogány

Musiche: Armando Trovajoli

Montaggio: Mario Serandrei

Scenografia: Lamberto Giovagnoli

Arredamento: Nedo Azzini

Costumi: Paolo Poli

Durata: 108

Colore: B/N

Genere: COMICO

Tratto da: racconto di Nino Manfredi e Paolo Ferrari

Produzione: CLEMENTE FRACASSI PER PONTI CINEMATOGRAFICA

Distribuzione: CEI INCOM - GENERAL VIDEO, MFD HOME VIDEO

NOTE
- TRA GLI INTERPRETI: MARINO BARRETO JR. E IL SUO COMPLESSO.
CRITICA
"[...] 'Camping', un film che non meriterebbe neppure l'onore della citazione se non presentasse la firma di regista di Franco Zeffirelli, un giovanotto di indubbio talento formatosi alla scuola di Visconti e giunto ad ocupare una posizione di meritato prestigio come regista lirico [...]. La fragile storiella di 'Camping' è stata partorita dal cervello di due attori, Manfredi e Ferrari, a proprio uso e consumo [...]. Si tratta del classico film senza capo né coda, che potrebbe non finire mai e potrebbe pure non essere mai cominciato (ipotesi, questa, assai preferibile), tanto è sgangherato e casuale, oltre che grossolano [...]". (Giulio Cesare Castello, "Bianco e Nero", 5, maggio 1958).