Cabin Fever

USA 2002
Tre ragazzi (Paul, Bert, Jeff) e due ragazze (Karen, Marcy) arrivano in un isolato chalet di montagna per trascorrervi una settimana di rilassante vacanza. Mentre Jeff e Marcy fanno coppia fissa, Paul non trova il coraggio per dichiararsi a Karen. Solo e di carattere un po' ruvido, Bert va a passeggiare nel bosco, incrocia un vagabondo dall'aspetto malato, si scontra con lui che tenta di rubargli la macchina, si impaurisce per paura di un contagio e lo lascia morire tra le fiamme sprigionatesi dalla torcia. Da quel momento una malattia misteriosa comincia ad impossessarsi del gruppo...
SCHEDA FILM

Regia: Eli Roth

Attori: Jordan Ladd - Karen, Rider Strong - Paul, James DeBello - Bert, Cerina Vincent - Marcy, Joey Kern - Jeff, Arie Verveen - L'eremita, Hal Courtney - Tommy, Matthew Helms - Dennis, Joe Adams - Il killer, Tim Parati - Andy, Giuseppe Andrews - Agente Winston, Eli Roth - Justin, Dante Walker - Shemp

Soggetto: Eli Roth

Sceneggiatura: Eli Roth, Andy Pearlstein

Fotografia: Scott Kevan

Musiche: Angelo Badalamenti, Nathan Barr

Montaggio: Ryan Folsey

Scenografia: Franco-Giacomo Carbone

Costumi: Paloma Candelaria

Effetti: Garrett Immel, Howard Berger, Robert Kurtzman, Gregory Nicotero, K.N.B. Effects Group

Durata: 94

Colore: C

Genere: THRILLER HORROR

Produzione: BLACK SKY ENTERTAINMENT, DEER PATH FILMS, DOWN HOME ENTERTAINMENT, TONIC FILMS

Distribuzione: EAGLE PICTURES

Data uscita: 2003-09-05

NOTE
- REVISIONE MINISTERO AGOSTO 2003
CRITICA
"Horror, si fa sul serio. Stimolata dai successi orientali di 'Ringu' e 'The Eye', Hollywood rinnega il recente passato autoparodico segnato dalla coppia Wes Craven-Kevin Williamson e torna alle basi del cinema di paura, scandagliate anche dall'ultimo brutto zombi movie di Danny Boyle ('28 giorni dopo'), amato in Usa. Ecco allora sbarcare in Italia lo scarno 'Cabin Fever' di Eli Roth. Trionfo al Toronto Film Festival 2002. Parola d'ordine: vietato ridere". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 5 settembre 2003)

"Molti horror recenti stanno recuperando sapori e suggestioni passati. Anacronistici, magari, e non tutto funziona, ma spesso sono una boccata d'aria fresca Attualmente sta dimostrando di nuovo il suo valore. (...) Cinema che non pretende di dire alcunché sulla contemporaneità:soltanto un prodotto, ma di buona categoria". (Pier Maria Bocchi, 'Film Tv', 9 settembre 2003)

"'Cabin Fever' di Eli Roth è un horror truculento che non inventa niente ma ripassa gli archetipi del genere con notevole potenza visiva. (...) Peter Jackson ha visto il film e ha interrotto le riprese estive de 'Il ritorno del Re' obbligando la troupe a studiare 'Cabin Fever'. Un maestro dell'horror di ieri esalta un giovane talento. Per Roth una partenza bruciante". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 12 settembre 2003)