Buena vida

Buena vida (Delivery)

FRANCIA 2004
Hernán, un fattorino argentino di 24 anni, rimasto solo in casa da quando la sua famiglia si è trasferita in Spagna, decide di subaffittare una stanza a Pato, una ragazza che lavora in una stazione di servizio e di cui è innamorato. Vivendo sotto lo stesso tetto, tra i due nasce una bella storia d'amore. La loro relazione e la casa di Hernán vengono messe a soqquadro quando si presentano i familiari di Pato. Quella che doveva essere una breve visita diventa una vera e propria invasione soprattutto da parte di Venancio, il padre di Pato, che riempie la casa di rottami industriali, appartenuti alla sua fabbrica di dolci, ma soprattutto di disoccupati, dissidenti e immigrati clandestini. Le cose precipitano quando anche Hernán perde il lavoro...
SCHEDA FILM

Regia: Leonardo Di Cesare

Attori: Ignacio Toselli - Hernan, Moro Anghileri - Patricia detta 'Pato', Oscar Nuñez - Venancio, Alicia Palmes - Elvira, Sofia Da Silva - Luli, Ariel Staltari - Beto, Pablo Ribba - Seba, Marcelo Nacci - Jose' Luis, Ricardo Niz - Colifa, Oscar Alegre - Roberto, Hernan Ticona - Ramon, Puma Goity - Dottor Linares, Corina Romero - Venditrice di Churros

Sceneggiatura: Hans Garrino, Leonardo Di Cesare

Fotografia: Leandro Martínez

Musiche: Sebastian Volco, Pablo Della Miggiora

Montaggio: Liliana Nadal

Scenografia: Graciela Fraguglia

Costumi: Julio Suárez

Altri titoli:

Good Life Delivery

Durata: 94

Colore: C

Genere: DRAMMATICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85) - CINECOLOR S.A.

Produzione: LA NORMANDA PRODUCCIONES, INCAA, TU VAS VOIR PRODUCTIONS, LOS IRROMPIBLES PRODUCCIONES, HUBERT BALS FUND, FONDS SUD CINEMA, CNC

Distribuzione: I.I.F. (2005)

Data uscita: 2005-09-02

CRITICA
"Vitalità del nuovo cinema argentino: dopo 'Nove regine', un'altra amara commedia noir col piede in due scarpe, realismo e un tocco surreale. (...) Non si sa mai quando e quanto ridere, perché è tutto vero: scontro generazionale, mancanza di alloggi, crisi economica (a un certo punto delle riprese era finita la pellicola, come in 'Roma città aperta'). Il film deb di Leonardo Di Cesare suona molte corde in sintonia, è tenuto sul filo di una malinconia comica, vi recita il bravissimo Ignacio Toselli, che offre gli stupori tristi di un nuovo Troisi." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 2 settembre 2005)