Breaking Out

Vägen ut

SVEZIA 1999
Entrato in urto con la direttrice del teatro in cui lavorava da tempo, il giovane attore Reine si ritrova all'improvviso disoccupato. Dopo qualche incertezza, accetta un incarico provvisorio per lui del tutto inatteso: prendersi cura delle attività ricreative di un gruppo di detenuti in un carcere di alta sicurezza. Nello stanzone appositamente riservato, Reine vede un piccolo palcoscenico e comincia a pensare di poter realizzare la vecchia idea di mettere in scena un testo da lui scelto. Nessun carcerato sembra all'inizio interessato all'iniziativa, e il capo dei detenuti Ekman minaccia lui e gli altri. Tuttavia alcuni cominciano a guardare la cosa da un'altra prospettiva: Reine ha promesso che loro potrebbero andare a recitare in altre prigioni e forse anche in un teatro vero, e questa sarebbe una ghiotta occasione per tentare di evadere. In cinque allora si fanno avanti, e Reine comincia le 'prove' di lettura del copione. Intorno il clima è tutt'altro che facile: Jakobson, capo delle guardie, vuol far rispettare i regolamenti; Hillevi, la direttrice, deve rispondere al comitato di sicurezza; Ekman vuole riprendere il controllo dei suoi sottoposti. Tra scontri, contrasti, episodi di violenza (Glen, uno dei cinque, viene ucciso da Ekman e sostituito), notizie sulla stampa, Reine porta il gruppo nello stesso teatro dove lui lavorava. Il lunedì sera, giorno di riposo, va in scena lo spettacolo. La sala è piena e il successo convincente. Nella confusione finale, arriva per i detenuti il momento tanto atteso per scappare. Salgono su una macchina e partono. Quando Reine sta per comunicare alla direttrice la loro scomparsa, i cinque riappaiono in teatro. Altri applausi per loro.
SCHEDA FILM

Regia: Daniel Lind Lagerlöf

Attori: Björn Kjellman - Reine, Viveka Seldahl - Hillevi, Peter Haber - Jakobsson, Thomas Hanzon - Ekman, Michael Nyqvist - Diego, Shanti Roney - Glenn, Oliver Lofteen - Andrej, Lamine Dieng - Kostas, Li-Xin Zhao - Cheng, Goran Ragnerstam - Heikki, Magnus Krepper - Holmlund, Fyr Thorvald Stromberg - Rolle, Chatarina Larsson - Manager teatrale, Tommy Karlsson - Prigioniero

Soggetto: Malin Lagerlof

Sceneggiatura: Malin Lagerlof

Fotografia: Jens Fischer

Musiche: Conny Malmqvist

Montaggio: Anders Nylander

Scenografia: Jan Olof Ågren

Costumi: Maria Strid

Effetti: Gunnar Ahlgren, Hans Harnesk

Durata: 108

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: BJORN CARLSTROM, JOAKIM HANSSON, LARS BJALKESKOG

Distribuzione: ACADEMY (2000) - ELLEU MULTIMEDIA

NOTE
- E' IL FILM DI DEBUTTO ALLA REGIA DI DALIEL LIND LAGERLOF CHE E' STATO A LUNGO ASSISTENTE DI KIELL SUNDVALL E BILLE AUGUST.
CRITICA
"Anche se il modello svedese appare difficilmente esportabile, c'è da che imparare dal film del trentenne Daniel Lind Lagerlof: dietro il tono da commedia amarognola alla 'Full Monty', emerge infatti l'immagine di un paese civile, illuminato, non lassista ma sostenitore di un'idea di rieducazione volta a sfruttare la creatività dei detenuti. Qui lo spunto è offerto dal teatro in carcere. Succede pure da noi, ma a nessun cineasta italiano sarebbe venuto in mente di farci sopra un film. (...) Ancorché prevedibile e a tratti "buonista", 'Breaking Out' è comunque un film piacevole da vedere: per come racconta la riconquistata dignità di quei cinque, le insidie della "sperimentazione", il gioco dei caratteri. Ci scappa anche il molto, ma la svolta serve a pilotare l'esperimento verso la lieta conclusione, con sorpresa annessa". (Michele Anselmi, 'L'Unità', 3 maggio 2000).

"Esordiente di formazione televisiva e già assistente di Bille August sul set di 'Jerusalem', lo svedese Daniel Lind Lagerlöf ha scritto e diretto 'Breaking Out' ribaltandone in chiave di commedia le tematiche drammatiche. Nel Paese di Strindberg e Bergman, la scelta di leggerezza del neocineasta è stata accolta con sollievo tanto da far passare in seconda linea una certa inconsistenza e mancanza di credibilità del film. Tuttavia la storia è raccontata con un garbo e un entusiasmo che hanno contagiato un paio di società americane in cerca di soggetti originali. Insomma, non è escluso un remake a stelle e a strisce". (Alessandra Levatesi, 'La Stampa' 5 maggio 2000).