Bella e accessibile

Twenty-One

GRAN BRETAGNA 1990
L'educazione sentimentale di Katie (Patsy Kensit) ventunenne inquieta e "accessibile". Il suo migliore amico è un cantante giamaicano, ama appassionatamente uno scozzese e va a letto con uno sposato.
SCHEDA FILM

Regia: Don Boyd

Attori: Patsy Kensit - Katie, Maynard Eziashi - Baldie, Rufus Sewell - Bobby, Jack Shepherd - Kenneth, Patrick Ryecart - Jack, Sophie Thompson - Francesca, Guy Oliver-Watts, Julla Goodman, Julian Firth, Susan Wooldridge - Janet, Robert Bathurst

Soggetto: Don Boyd

Sceneggiatura: Don Boyd, Zoë Heller

Fotografia: Keith Goddard

Musiche: Michael Berkeley

Montaggio: David Spiers

Scenografia: Roger Murray-Leach

Costumi: Vivienne Westwood, Susannah Buxton

Durata: 114

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Produzione: MORGAN MASON, JOHN HARDY

Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE (1992) - PENTAVIDEO - MEDUSA VIDEO (PEPITE)

CRITICA
"Qualcosa comunque può interessare: la spigliatezza che sorregge le pagine più ironiche, la disinvoltura con cui, qua e là, attraverso i giovani, si tenta un ritratto dell'Inghilterra di oggi, così mutata rispetto alla swinging dei Sessanta e, di converso quei momenti intensi in cui la protagonista, di fronte a una delusione o a una sciagura, si raccoglie a riflettere su se stessa magari, ancora una volta, raccontando direttamente alla platea quello che sente e quello che pensa. Fra i motivi di interesse anche la recitazione della protagonista, Patsy Kensit. La ricorderete in 'Absolute Beginners' di Julian Temple, in Inghilterra, e in 'Arma Letale' con Mel Gibson, a Hollywood: qui convince soprattutto con le sue disinibizioni e i passaggi bruschi dal riso al pianto, senza le fratture che invece il film denuncia. E' un peccato ascoltarla doppiata: i suoi lunghi monologhi dovevano essere tutti spume." ('Il Tempo', 3 Ottobre 1992)

"Tutto nel film di Don Boyd è pretenzioso e stucchevole: dalle musiche alle inquadrature, dai nudi anti-erotici ai particolari di spudorata provocazione. Kathy si commiata dalla platea dopo una rituale e simbolica pulizia a base di carta igienica. A sentir lei, è pronta a cominciare una nuova vita. Chissà se avrà imparato a chiudere la porta del bagno." (Alfredo Boccioletti, 'La Nazione', 17 Dicembre 1992)

"Jarnes è un dongiovanni imperterrito e, proprio mentre è in corso la festa nuziale, prova a intrattenersi con Katie che, tuttavia, lo ripaga in modo piuttosto brusco. Ma poi? Resisterà Katie agli appelli di un mondo patinato, dominato dall'edonismo, dalle gioie esteriori, dalla smania del benessere? E come finirà la sua storia? diretta da Don Boyd, la bionda Patsy Kensit dà vita a un personaggio colorito e ammiccante, che assai spesso confida le sue perplessità, le sue tensioni, i suoi dubbi e le sue ansie alla macchina da presa, guardando in camera e strizzando l'occhio allo spettatore. Ma la sceneggiatura di 'Bella e accessibile' è discontinua, ha parecchie pause che Boyd non riesce a colmare. E sbalordisce un po' vedere nel ruolo di Katie quella Patsy Kensit che fu tenera e castigatissima popolana nello sfortunato 'Don Bosco' di Leandro Castellani." (Antonella Ely, 'Il Giornale di Sicilia', 28 Settembre 1992)