Beethoven 2

Beethoven's 2nd

USA 1993
Per Beethoven la vita è stata bella finora. L'anno scorso ha trovato una casa, è cresciuto, ha conquistato l'affetto della famiglia Newton, persino dello sfortunato capofamiglia, George, con la sua energia e la sua determinazione. Con una performance come questa, cosa potrebbe desiderare di più Beethoven? E che cosa potrebbero sperare i Newton più del comportamento gioioso del loro San Bernardo? E cosa dire sulle allegre birichinate di sei San Bernardo? Sì, Beethoven si è innamorato dell'affascinante Missy e ha messo su famiglia. George Newton deve riscoprire il caos che portano ben quattro cuccioli, Tchaikovsky, Chubby, Dolly, e Mo, un quartetto che ha il talento del padre nel mettersi nei pasticci. Il pericolo più grande arriva da Regina, la proprietaria di Missy, che fa di tutto per separare Beethoven dalla sua amata Missy e progetta di rapire i cuccioli. Riusciranno i cuccioli a riunirsi con i loro genitori? Regina avrà la meritata punizione? George Newton riuscirà a riassaporare la pace e la quiete ancora una volta?
SCHEDA FILM

Regia: Rod Daniel

Attori: Charles Grodin - George Newton, Bonnie Hunt - Alice Newton, Nicholle Tom - Ryce, Christopher Castile - Ted, Sarah Rose Karr - Emily, Debi Mazar - Regina, Chris Penn - Floyd, Ashley Hamilton - Taylor, Danny Masterson - Seth, Catherine Reitman - Janie, Maury Chaykin - Cliff Klamath, Heather McComb - Michelle, Scott Waara - Banchiere, Jeff Corey - Portiere, Virginia Capers - Professore di chimica, Devon Gummersall - Giocatore di baseball, Jason Perkins - Capitano Squadra Baseball, Jordan Bond - Ragazzo dei giornali, Pat Jankiewicz - Arthur Lewis, Robert Cavanaugh - Ragazzo al party, Tom Diguan - Venditore di hot dog, Dion Zamora - Bully, Randall Slavin - Ragazzo al party, Todd Holker - Bjork, Don Lake, Damien Rapp, Holly Wortell, Heather Adena - Bjork

Soggetto: John Hughes, Amy Holden Jones

Sceneggiatura: Len Blum

Fotografia: Bill Butler

Musiche: Randy Edelman

Montaggio: William D. Gordean, Sheldon Kahn

Scenografia: Lawrence Miller

Costumi: April Ferry

Effetti: Peter Knowlton, Paul Lasaine

Durata: 89

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, NORMALE, DELUXE

Tratto da: personaggi creati da Edmond Dantès (pseudonimo di John Hughes) e Amy Holden Jones

Produzione: MICHAEL C. GROSS, JOE MEDJUCK PER NORTHERN LIGHTS ENTERTAINMENT, UNIVERSAL PICTURES

Distribuzione: UIP - CIC VIDEO - LASERDISC:PIONEER ELECTRONICS

NOTE
- REVISIONE MINISTERO MARZO 1994.
CRITICA
"Tutto regolare, secondo i prototipi consolatori da week end della commedia per famiglie. Compreso il fatto che Beethoven, certamente inorgoglito dal precedente successo, si comporta come gli umani, e quindi fa la corte alla San Bernarda, la porta al drive in con i pop corn, gusta il gelato alla fragola, ruba i wurstel, va in carrozzella tandem, eccetera, guardando con affetto i suoi beethovenini, anche quello battezzato Ciaikovskji. E tutti, a due o quattro zampe, sospirano allo stesso modo quando ascoltano il dolciastro lei motiv 'The day I fall in love' cantate con l'ansimo da Dolly Parton." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 1 aprile 1994)

"Commedia e anche farsa, specie al momento di concludere. La regia, ancora una volta di Rod Daniel, non ha badato ai mezzi per suscitare emozioni, tensioni ed allegria, disegnando con malizia prima il rapporto amoroso fra i due San Bernardo, poi quello dei ragazzini con i cuccioli e infine la girandola di scontri con cui cani e padroni si opporranno alla donna che, unicamente a scopo di lucro, vuol mettere fine agli idilli cinofili dei Newton. I ritmi sono sveltissimi, i personaggi vanno e vengono in uno stato di perpetua agitazione, ogni situazione fa scattare una gag, ogni accento patetico è quasi subito riscattato da guizzi furbi, in cifre scopertamente gioiose, senza dimenticare che, ancora una volta, ma adesso anche in modo più evidente, la figura del padre, cui dà sempre volto moltissime smorfie Charles Grodin, è affidata agli schemi esilaranti di una continua caricatura trasformata presto addirittura in una maschera." ('Il Tempo', 5 aprile 1994)

"Per quel che gli permette la parte, Charles Grodin impersona bravamente George mentre protesta già sapendo che porgerà il collo alla mannaia e che la sua vita si trasformerà di nuovo in un inferno di calzini smozzicati e pipi per ogni dove. Cosi ecco partire la famigliola completa di cani per una breve vacanza sul lago, dove brilla una luna piena galeotta che fa sognare gli innamorati. Non osiamo immaginare quello che deve essere stato un set affollato di cuccioli (c'è voluta un'intera nidiata di sosia per soddisfare le esigenze), più i cagnoni e gli addestratori. Comunque il regista Rod Daniel, rodato dall'esperienza di 'Un poliziotto a quattro zampe' con il pastore tedesco Jerry Lee, se l'è cavata in allegria e il film ha una sua linda pulizia di favoletta alla Disney, per i più piccini e solo per loro." (Alessandra Levantesi, "La Stampa", 1 aprile 1994)