Bangbang wo ai shen

Sulle orme di Tsai Ming-Liang, l'opera seconda di Lee Kang-Sheng. Che racconta liricamente l'autodistruzione di un disperato. In Concorso

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TAIWAN 2007
Ah Jie, giovane agente di borsa fallito, trova conforto solo nella coltivazione della marijuana. Tuttavia, in un momento di estrema disperazione, chiama una hotline per suicidi ed entra in contatto con Chyi, una donna grassa che, da quando ha sposato un famoso cuoco, è ossessionata dal cibo. Folgorato dalla voce della donna, Ah Jie inizia ad avere su di lei delle fantasie che però proietta su Shin, una ragazza che vende per strada le noci di betel e che si veste in maniera provocante per attirare i clienti maschi, che lo portano a vivere costantemente in un mondo onirico ed erotico.
SCHEDA FILM

Regia: Lee Kang-sheng

Attori: Lee Kang-sheng - Ah Jie, Yin Shin - Shin, Jane Liao - Chyi, Dennis Nieh - Ah Rong

Sceneggiatura: Lee Kang-sheng

Fotografia: Liao Pen-jung

Musiche: Fumio Yasuda

Montaggio: Lei Cheng-Ching

Scenografia: Tsai Ming-liang

Costumi: Wang Jia-Hui

Altri titoli:

Help Me Eros

Bang bang wo ai shen

Durata: 107

Colore: C

Genere: EROTICO COMMEDIA NOIR

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)

Produzione: VINCENT WANG PER HOMEGREEN FILM

NOTE
- PRODUTTORE ESECUTIVO: TSAI MING-LIANG.

- PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 64. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2007).
CRITICA
"'Help me heros' ('Eros aiutami') di Lee Kang-Sheng ripercorre la via dei film del Nord europeo nell'Italia degli Anni Cinquanta: opere cupe, dolorose, non mancavano però di donne nude per cui tutti andavano a vederli. (...) Le acrobazie erotiche sono strepitose, il film no."(Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 5 settembre 2007)

"Da una parte, l'illusione di una felicità concreta, materiale; dall'altra, quella del connubio con una professionista che dovrebbe garantire la finzione di un coinvolgimento spirituale. Purtroppo lo spunto resta indeciso tra lentezze compiaciute e, diciamo così, firmate e scatti nel nonsensico e nel ridanciano che fanno deragliare definitivamente il film nella terra di nessuno del festival." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 5 settembre 2007)

Dalle note di regia: "Nel 2003 ho diretto il mio primo film, 'Bujian'. Tuttavia, 'Bangbang wo aishen' è in realtà la prima sceneggiatura che abbia mai scritto, e tratta del periodo più nero della mia vita. Nei primi anni della mia carriera ho sofferto di una strana malattia e per nove mesi non ho potuto tenere il collo dritto. I medici mi preannunciavano un handicap permanente. Per di più, avevo giocato in borsa tutti i soldi che avevo guadagnato recitando e avevo perso tutto. Il pensiero del suicidio mi è passato per la mente. Ho tentato di chiamare il numero verde molte volte, ma non sono mai riuscito a ottenere la linea. Per fortuna non mi sono ucciso. Dopo quattro anni di ricerca di un finanziamento, finalmente sono riuscito a realizzare questo film, che si basava sui miei sentimenti di quel periodo e sulle mie riflessioni riguardo alla società taiwanese odierna.
Di solito si pensa che gli attori siano più sensibili ed emotivi degli altri. Ma in tutta franchezza, io non sono uno che si lascia commuovere facilmente. Non ho mai pianto o riso forte nel guardare un film. Quindi spero, e forse è una speranza egoista, che questo film riesca a commuovere me per primo e poi gli altri. Dopo aver guardato 'Bangbang wo aishen', finalmente riesco a versare una lacrima. Forse anche voi ci riuscirete?"