Balsamus, l'uomo di Satana
ITALIA - 1968

Un mago del nostro tempo, un nano che si fa chiamare Balsamus, vive - abbigliato in abiti settecenteschi, come i suoi familiari - in una bella dimora di campagna, dove convergono i suoi devoti: ragazze in cerca di marito, mogli che chiedono la fecondità, malati che invocano la guarigione. Di notte, lo chiamano le vergini, per farsi amare da lui e riceverne in cambio un ambitissimo "diploma"; alla "bisogna", tuttavia, provvede il suo assistente, Ottavio. Sessualmente debole, infatti, il mago non ha toccato nemmeno la moglie, la bella Lorenza, che si consola perciò col marchese Alliata, suo segretario, e con tutti gli uomini che incontra, i cui nomi registra in un grande libro. Dimostrando le sue capacità in altri campi, Balsamus avvelena la suocera, per poi resuscitarla, andandosela a riprendere di persona nel regno dei morti. Quando Lorenza gli chiederà di aggiungere finalmente il suo nome a quelli riportati nel grande libro, al mago non resterà altra scelta che uccidersi.
- Regia:
- Attori: - Balsamus, - Lorenza, - Ottavio, - Alliata, - Pasqua, - Signor Menopausa, - Dorillo, - La Sonnambula, , , , , , , , , ,
- Soggetto: Pupi Avati
- Sceneggiatura: Enzo Leonardo, Giorgio Celli, Pupi Avati
- Fotografia: Franco Delli Colli
- Musiche: Amedeo Tommasi
- Montaggio: Enzo Micarelli
- Scenografia: Lamberto Bigi, Claudio Giambanco
- Costumi: Silvana Bigi
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Altri titoli:
Balsamus, l'homme de Satan
- Durata: 99'
- Colore: C
- Genere: DRAMMATICO
- Specifiche tecniche: TECHNISCOPE, TECHNICOLOR
- Produzione: MARINO CARPANO PER MAGIC FILMS
- Distribuzione: I.F.C. (1970)
- Vietato 14
CRITICA
"Una insensata vicenda, realizzata con incerto mestiere che riecheggia largamente il linguaggio e le invenzioni di altri lavori." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 68, 1970).