Ballare per un sogno

Make It Happen

1/5
Scialba copia-carbone di Billy Elliot & Co.: interpreti e coreografie stavolta non coinvolgono

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USA 2008
Lauryn è una ragazza di provincia che parte alla volta di Chicago per realizzare il suo sogno: entrare nella "Chicago School of Music and Dance", una delle più prestigiose scuole di danza. La scoperta di una nuova forma di ballo la porterà a conoscere un nuovo mondo e se stessa, ma la strada per realizzare i suoi sogni sarà dura.
SCHEDA FILM

Regia: Darren Grant

Attori: Mary Elizabeth Winstead - Lauryn, Tessa Thompson - Dana, Riley Smith - Russ, John Reardon - Joel, Julissa Bermudez - Carmen, Ashley Roberts - Brooke, Karen LeBlanc - Brenda, Matt Kippen - Wayne, Erik Fjeldsted - Marty, Aaron Merke - Clay, Gordon Tanner - David Lancer, coreografo, Kyle Nobess - Charlie, Michael Xavier - Marcus, Sara Thompson - Lauryn piccola, Tara Birtwhistle - Madre di Lauryn

Soggetto: Duane Adler

Sceneggiatura: Nicole Avril, Duane Adler

Fotografia: David Claessen

Musiche: Paul Haslinger

Montaggio: Scott Richter

Scenografia: Ray Kluga

Arredamento: Stephen Arndt

Aiuto regia: Dan Skene - Ruby

Altri titoli:

Ballare per un sogno - Il momento di crederci è adesso

Durata: 90

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35)

Produzione: THE MAYHEM PROJECT

Distribuzione: MEDUSA (2009)

Data uscita: 2009-04-03

CRITICA
"Quasi inutile aggiungere che Lauryn, assunta in prova come ragioniera, presto spicca il salto, non solo virtuale, sul palcoscenico, scalzando la sensuale divetta Carmen. Volete scommettere che per lei ci sarà un secondo, trionfale provino? Senza scordare un casto flirt con il biondo dj Russ (Riley Smith). Se le teenager, meglio se sotto i quindici anni, si appassioneranno, gli altri troveranno i sorridenti protagonisti più simpatici, e meno maleducati, degli insopportabili mostriciattoli di Maria De Filippi." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 3 aprile 2009)

"Dalla penna ballerina di Duane Adler, sceneggiatore dei superiori 'Step Up' e 'Save the Last Dance', ennesimo film del filone: 'Baila che ti passa'. Anche se questi 90 minuti passano a fatica. E la Winstead, senza Tarantino, è molto meno sexy. Ennesima prova che al cinema gli attori fanno del loro meglio. Ma i registi fanno sempre la differenza." (Francesco Alò, Il Messaggero', 3 aprile 2009)

"Diseducazione a parte, il film è mediocre, la protagonista è molto carina." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 3 aprile 2009)