Atlantis

4.5/5
In Orizzonti a Venezia 76 il grido feroce di Vasyanovych sul conflitto russo-ucraino

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USA 2019
Ucraina orientale, in un futuro prossimo. Un deserto inadatto alla presenza umana. Sergiy, un ex soldato affetto da disturbo da stress post traumatico, ha difficoltà ad adattarsi alla sua nuova realtà: una vita a pezzi, una terra in rovina. Quando la fonderia in cui lavora chiude, l'uomo trova un modo inaspettato per tirare avanti come volontario per la missione volontaria Tulipano Nero, specializzata nel recupero dei cadaveri di guerra. Lavorando al fianco di Katya, Sergiy capisce che un futuro migliore è possibile. Imparerà a vivere senza la guerra e ad accettarsi così com'è?
SCHEDA FILM

Regia: Valentyn Vasyanovych

Attori: Andriy Rymaruk - Sergiy, Liudmyla Bileka - Katya, Vasyl Antoniak - Ivan

Sceneggiatura: Valentyn Vasyanovych

Fotografia: Valentyn Vasyanovych

Montaggio: Valentyn Vasyanovych

Scenografia: Vlad Odudenko

Durata: 108

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: (1:2.39)

Produzione: IYA MYSLYTSKA, VALENTYN VASYANOVYCH, VLADIMIR YATSENKO

Distribuzione: WANTED CINEMA (2022)

Data uscita: 2022-04-11

TRAILER
NOTE
- PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM ALLA 76. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2019).

- REALIZZATO CON IL SUPPORTO DI: UKRAINIAN STATE FILM AGENCY, INTERNATIONAL CHARITABLE FUND OF OLEKSANDR PETROVSKY ''SOLIDARITY''.

- NELLE SALE ITALIANE SOLO 11-12-13 APRILE.
CRITICA
"(...) il regista utilizza lunghi piani sequenza per invitarci a riflettere sulla disumana violenza della guerra e sulla condizione dei sopravvissuti, con grande attenzione per la costruzione delle inquadrature e la suggestione dei paesaggi, in sintonia con gli stati d' animo del protagonista, Sergeij, ex soldato che soffre di disturbo da stress post-traumatico e tenta di adattarsi alla nuova realtà. Forse solo grazie all'amore uscirà dell'incubo che la guerra ha costruito intorno a lui. Un film straordinariamente attuale, capace di descrivere situazioni realmente accadute solo quattro anni dopo, ma deciso a non rinunciare a una speranza di salvezza." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 07 aprile 2022)