Arriva Dorellik

ITALIA 1967
Dorellik, un inafferrabile criminale ricercato dalle polizie di tutta Europa, riceve da un certo Raphael Dupont l'incarico di uccidere tutti i Dupont esistenti in Francia, dietro la promessa del pagamento di una grossa somma. Dorellik si mette subito al lavoro e nel volgere di un mese porta a compimento l'operazione. Presentatosi a riscuotere la somma pattuita, Dorellik ha però un'amara sorpresa: Raphael Dupont, che gli aveva commissionato la strage per restare l'unico candidato a un'eredità contesa, ha visto crollare tutte le sue speranze in seguito al rinvenimento di un testamento che destina ad altra persona le sostanze in questione. Sfumato il lauto guadagno che si era ripromesso con l'uccisione dei Dupont, Dorellik si vede costretto ad un'acrobatica fuga sui tetti per evitare di cadere nelle mani della polizia. Provvidenziale giunge l'aiuto della sua fidanzata Baby, la quale, lanciandogli una scaletta da un elicottero, lo sottrae all'ormai certa cattura.
SCHEDA FILM

Regia: Steno

Attori: Johnny Dorelli - Dorellik, Riccardo Garrone - Vladimiro Dupont, Didi Perego - Gisele Dupont, Totò Mignone - Berthold Dupont, Margaret Lee - Baby Eva, Terry-Thomas - Commissario Green, Rossella Como - Barbara Leduc, Agata Flori - Carlotta, la segretaria, Piero Gerlini - Raphael Dupont, Alfred Adam - Sergente Saval, Mimmo Poli - Gustavo Dupont, Consalvo Dell'Arti - Sindaco, Samson Burke - Ultimo superstite dei Dupont, Valentino Macchi, Jean-Pierre Zola, Franco Gulà, Emilia Della Rocca

Soggetto: Pipolo , Castellano

Sceneggiatura: Castellano, Pipolo

Fotografia: Mario Capriotti

Musiche: Franco Pisano

Montaggio: Ornella Micheli

Scenografia: Arrigo Equini

Costumi: Corrado Colabucci

Effetti: Joseph Nathanson

Altri titoli:

Dorellik

How to Kill 400 Duponts

Durata: 96

Colore: C

Genere: COMICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA FERRANIACOLOR TECHNICOLO

Produzione: INTER JET FILM, MEGA FILM

Distribuzione: PANTA - AVO FILM

CRITICA
"(...) Si tratta di una cosa assai povera (....) con un Dorelli che rivela ampiamente i suoi limiti di attore dello schermo e un Terry-Thomas (...) all'affanosa ricerca di una gag o di una battuta. (....) (Perché) gli eroi dei fumetti facciano (..) cassetta (...) ci vogliono soldi e fantasia creativa non inferiore a quella del disegnatore. (Qui) c'è l'idea poverella (...)". (Anonimo, "Film Mese", 21/22, novembre 1968).

"Realizzato sulla scia del successo di un popolare personaggio televisivo, il film rivela una fondamentale fragilità di struttura e, salvo qualche sprazzo di discreta resa umoristica, una sconcertante povertà di idee." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 63, 1968)