Animali felici

ITALIA 1998
La città di Milano emerge, nella sua quotidiana superficialità, attraverso le vicende di persone qualunque. E' il caso di condurre per mano questi 'animali felici', le cui esistenze in apparenza così distanti, finiscono con incrociarsi in un beffardo gioco di incastri e corrispondenze e si fondono in un destino comune. Milena non sa dove sia finito suo figlio e accudisce in ospedale, per sbaglio, uno sconosciuto: Marco investe un giovane in motorino e lo abbandona in una discarica per evitare ogni problema. Fabrizio è imprigionato in una alienante quotidianità familiare. L'unica via d'uscita pare essere la scelta di Lorenzo, lo scambio d'identità.
SCHEDA FILM

Regia: Angelo Ruta

Attori: Adriana Libretti - Milena, Pietro Ubaldi - Marco, Oumar Ba - Phati, Roberto Anglisani - Lorenzo, Romano Singlitico - Fabrizio, Angela Ricciardi - Giada, Barbara Braconi - Valentina, Christian Bani - Ragazzo in motorino, Laura De Biase - Chiara, Mary Rinaldi - La madre adottiva, Filippo Arcelloni - Il padre adottivo, Brunella Andreoli - Valeria, Margherita Antonelli - L'assistente sociale, Maria Vittoria Mangone - Serena, Rosi Cannas - La scheggia, Lello Cassinotti - Jeeg, Antonio Minischetti - L'omino della legge sul metrò, Paola Negri - L'infermiera, Roberto Paolini - "Bruce Lee", Claudio Batta - Ufo Robot, Lucio Morelli - L'uomo affetto da meteorismo

Soggetto: Angelo Ruta

Sceneggiatura: Angelo Ruta

Fotografia: Sergio de Feudis

Musiche: Luca Andrea Sarni, Valentino Finoli

Montaggio: Carlotta Cristiani

Scenografia: Totoi Santoro

Costumi: Donatella Cianchetti

Altri titoli:

Fishbowl

Durata: 99

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: OTTAVIO PALMETTI E ROBERTO MAGANI PER DIGITAL GROUP

Distribuzione: DIGITAL GROUP

CRITICA
"Angelo Ruta realizza il suo lungo d'esordio con i soldi vinti al festival di Torino e utilizzando decontestualizzato un attore famoso perché presenta su Rete4 i cartoni animati in un contenitore per bambini. Una satira della Milano da bere che è anche sincera, ma che giunge fuori tempo massimo". (Stefano Della Casa, 'Annuario del Cinema Italiano 1999/2000')