America di notte

ITALIA 1961
Si tratta di un lungometraggio di carattere folcloristico e documentario in cui, senza alcuna unità di soggetto, vengono presentati alcuni degli aspetti più caratteristici della vita notturna che si conduce nelle grandi città del Nord e del Sud America, da Las Vegas a San Francisco e New Orleans, da Buenos Aires all'Avana a Rio de Janeiro a Caracas e così via. Insieme con i "numeri" di varietà eseguiti nei locali notturni, sono presentati allo spettatore le esecuzioni di danze esotiche e popolaresche, originarie delle varie località in cui il film è stato girato.
SCHEDA FILM

Regia: Carlos Alberto de Souza Barros, Giuseppe Maria Scotese

Attori: Elizeth Cardoso, Ellen De Lima, Lionel Hampton, Carlos Machado, Angela Maria, Mariano Mores, Jean Morais

Soggetto: Fulvio Palmieri, Vinicio Marinucci

Sceneggiatura: Giuseppe Maria Scotese, Ernesto Guida

Fotografia: Sandro D'Eva, Rino Filippini, Massimo Dallamano

Musiche: Marcello Giombini

Montaggio: Roberto Cinquini

Scenografia: Antonio Visone

Altri titoli:

América a medianoche

América de Noite

America by Night

Les nuits d'Amérique

Durata: 117

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: PANORAMICO EASTMANCOLOR

Tratto da: Testo di Vinicio Marinucci e Fulvio Palmieri

Produzione: ANGELO FACCENNA E GIUSEPPE SCOTESE PER ITALCARIBE

Distribuzione: ITALCARIBE CINEMATOGRAFICA

NOTE
- REVISIONE MINISTERO OTTOBRE/DICEMBRE 2002

- LA VOCE DEL COMMENTO E' DI CORRADO MANTONI

- ASSISTENTE AL MONTAGGIO: EUGENIO ALABISO

- COLLABORATORI ALLA REGIA: CORRADO DIANA E CONRADO RAMOS

- OPERATORE: GIANCARLO FERRANDO

- FONICO: MARIO MORIGI

- REGIA ALTRE UNITA': ERNESTO GUIDA, LUIS DUCHESNE E FULVIO TESTI.
CRITICA
"[...] Si basa su una forma ibrida; negli intervalli tra un night club e l'altro [...] la macchina da presa dà qualche occhiata all'aria aperta, portando il film sul piano del cosiddetto documentario all'italiana quel genere cha ha in "Magia verde" il suo insuperato archetipo. E' questo aspetto che nonostante la mancanza di idee e la volgarità, dà ad "America di notte" qualche interesse [...]". (M. Morandini, "La Notte", 10/4/1961).