Afrodite

Siamo nel giugno del 1914. Un mercante d'armi (Harry Laird) organizza una crociera sul proprio yacht personale verso un'isola greca di proprietà del barone Alexis Orloff, un funzionario diplomatico dell'allora Russia zarista. L'isola, situata nel mare Egeo, è abitata, oltre che dal barone, dalla propria infedele moglie, da una sua amica, da due mondane provenienti dalla Francia e dalla numerosa servitù. Il mercante d'armi sbarca sull'isola portando con sé una donna perversa, un pittore fallito, (Mark), una sua ex amante e la nipote di questa ultima (Pauline), una ragazza ingenua e semplice, che ignora assolutamente quello che sta per accadere. L'abile Laird organizza, una volta arrivato, una ripetizione della trama di un romanzo erotico "fin-de siècle": "L'Aphrodite" di Pierre Louys, con la partecipazione attiva, non solo di loro stessi nei panni dei protagonisti del libro, ma anche della servitù e della gente del villaggio. Si tratta in pratica di ripetere per tre giorni e tre notti i festini e i "baccanali" organiazzati nell'antica Grecia in onore della dea Aphrodite. In realtà, durante questi giorni di follia, il subdolo Laird sfrutta l'amore nato tra Mark e Pauline per entrare in possesso dei piani di guerra della Russia zarista, per ciò che concerne il bacino fortificato del Dnieper. Riuscito nell'intento alla vigilia della prima guerra mondiale, il protagonista si allontana con il proprio yacht e consegna al diplomatico Von Issar i preziosi documenti.