African Cats

USA 2011
Documentario dedicato ai grandi felini che vivono nelle pianure africane: un leone, una leonessa e un ghepardo femmina impegnati a proteggere e crescere il loro cuccioli in un ambiente selvaggio e pieno di insidie, in cui si sopravvive solo grazie alla propria forza e astuzia.
SCHEDA FILM

Regia: Keith Scholey, Alastair Fothergill

Attori: Samuel L. Jackson - Narratore (V.O., Claudia Cardinale - Narratrice (V. It.

Sceneggiatura: Keith Scholey, John Truby

Fotografia: Owen Newman, Sophie Darlington, Simon King (II) - specialista, Simon Werry - riprese aeree

Musiche: Nicholas Hooper

Montaggio: Martin Elsbury

Suono: Kate Hopkins, Tim Owens

Durata: 90

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: (1:1.85)

Produzione: KEITH SCHOLEY E ALIX TIDMARSH PER WALT DISNEY STUDIOS

Distribuzione: WALT DISNEY STUDIOS MOTION PICTURES, ITALIA

Data uscita: 2011-07-22

TRAILER
NOTE
- CONSULENTE SCIENTIFICO: SARAH DURANT.
CRITICA
"L'amore, la determinazione e la lotta dei re della savana. In altre parole, il Re Leone in carne, ossa e pelo, moltiplicato per tre: il tenero cucciolo Maram e la sua saggia mamma; il ghepardo senza macchia e senza paura Sita, con prole al seguito; Fang, un leader fiero e poderoso chiamato a difendere la famiglia da un leone rivale. Dopo Earth e Oceans, Disney Nature torna alla carica con 'African Cats', avventura a quattro zampe diretta da Keith Scholey e Alastair Fothergill: dalla sua, il battito animale che si sposa con il sound naturale del Masai Mara e, soprattutto, le telecamere ad alta definizione, capaci di portare la savana in platea. Non solo, anche le voci narranti sono d'eccezione: Samuel L. Jackson nella versione originale e in quella italiana Claudia Cardinale, che scherza: 'Sono nata in Africa, amo gli animali e avevo già fatto 'II Gattopardo': chi meglio di me?'. Insomma, spalancate le fauci, pardon, gli occhi." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 21 luglio 2011)

"Spiacerà a chi dai documentari nell'anno di grazia 2011 esige un minimo di plausibilità e invece si ritrova con una storiella edulcorata come un cartone animato della Walt Disney (che non a caso è la produttrice del film)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 22 luglio 2011)