1975: occhi bianchi sul pianeta Terra

The Omega man

USA 1971
La guerra batteriologica tra Russia e Cina ha sterminato l'umanità, eccetto, sembra, lo scienziato Neville, salvatosi con un vaccino sperimentale, e uno sparuto gruppo di uomini che il morbo ha trasformato in mostruose creature costrette a una vita notturna a causa di una malattia agli occhi. Costoro, guidati da Matthias, un ex-giornalista televisivo, hanno giurato di distruggere qualsiasi resto della civiltà tecnologica responsabile del disastro. Neville, asserragliato nella sua abitazione di New York, deve difendersi dagli "incappucciati" seguaci di Matthias che si aggirano per le strade armati di fiaccole. Quando scopre di non essere l'unico uomo normale sopravvissuto, Neville prepara una dose di vaccino per immunizzare gli altri superstiti ed insieme a loro si prepara ad abbandonare New York, per rifugiarsi altrove. Gli "incappucciati", però, non renderanno facile la loro fuga.
SCHEDA FILM

Regia: Boris Sagal

Attori: Charlton Heston - Robert Neville, Anthony Zerbe - Matthias, Rosalind Cash - Lisa, Paul Koslo - Dutch, Eric Laneuville - Richie, Lincoln Kilpatrick - Zachary, Brian Tochi - Tommy, Anna Aries, John Dierkes, Monika Henreid, Linda Redfearn, Forrest Wood, DeVeren Bookwalter, Jill Giraldi

Soggetto: Richard Matheson - romanzo

Sceneggiatura: Joyce Hopper Corrington, John William Corrington

Fotografia: Russell Metty

Musiche: Ron Grainer

Montaggio: William H. Ziegler

Scenografia: Walter M. Simonds

Costumi: William L. Kuehl

Durata: 98

Colore: C

Genere: THRILLER DRAMMATICO FANTASCIENZA

Specifiche tecniche: PANAVISION, 35 MM (1:2.35) CINEMASCOPE - TECHNICOLOR

Tratto da: romanzo "Io sono leggenda" di Richard Matheson

Produzione: WALTER SELTZER PER WARNER BROS. PICTURES

Distribuzione: DEAR - WARNER HOME VIDEO

CRITICA
"Incentrato su un tema tutt'altro che irreale (le possibili tragiche conseguenze di una guerra batteriologica), il film finisce col riproporre consunti materiali terrifici. Ma, diretto con buon mestiere, non manca di una spettacolare efficacia." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 72, 1972)