Manuele Cecconello

Regista. Terminati gli studi in Lettere con una tesi su Tarkovskij che ottiene la dignità di stampa, dopo una collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, intraprende un percorso professionale che si concentra tanto sulla produzione quanto sulla didattica dell'audiovisivo. Dopo una prima esperienza lavorativa nell'ambito della formazione all'audiovisivo per soggetti diversamente abili, coordina per tre anni la casa editrice GS, allestendo un catalogo di Storia e critica del cinema. Negli anni Novanta l'attività artistica - sviluppatasi tra fotografia e cinema sperimentale - inizia a rivolgersi al mercato, dando avvio alla società di produzione e casa editrice "Prospettiva Nevskij". Dal 1992 ha diretto oltre un centinaio di opere, frequentemente selezionate per la partecipazione a festival e rassegne. Ha vinto, tra gli altri, Il Flahertiana Festival nel 2007, l'Annecy Cinema Italien nel 2008 ed è stato finalista al Doc/it professional award del 2011. Il suo orizzonte espressivo si concentra sullo storytelling, sul documentario emozionale applicato al marketing territoriale, alla formazione e al turismo di scoperta. Tra le opere realizzate: "Sentire l'aria" (2010), "Le cose ultime" (2011), "Solstizio nascosto" (2011), "Type32" (2011), "Homo Radix. Appunti per un documentario" (2012), "Ninna nanna d'agosto" (2012), "Nata libera. Intervista ad Angela Revel Chion" (2012), "Olga e il tempo - Parte terza: elegia della sera" (2013).

Filmografia

2015 - Il Patto della Montagna - RegiaMontaggio

2013 - Æterna melancholĭa - RegiaSoggettoFotografiaMontaggioSuono

2004 - Finis terrae - Regia