Ileana Ghione

CORTEMILIA, Cuneo (Italia), 15 gennaio, 1931

ROMA (Italia), 4 dicembre, 2005

Attrice. Negli anni Cinquanta studia recitazione presso l'Accademia d'Arte drammatica Silvio D'Amico di Roma con Sergio Tofano. Grazie alle sue particolari doti recitative, con una propensione per il dramma, negli anni Sessanta si impone come uno dei volti più noti della televisione italiana con la partecipazione a diversi sceneggiati televisivi tra cui "Jane Eyre" (1957), "Una tragedia americana" (1962), "David Copperfield" (1965) - tutti per la regia di Anton Giulio Majano -, "I Buddenbrook" e "L'ereditiera" - entrambi nel 1971, per la regia di Edmo Fenoglio -, "Ritratto di signora" (1975, regia di Sandro Sequi), "Una donna" (1977, regia di Gianni Bongioanni). Ancor più importanti sono le sue performance teatrali (per esempio Sofocle, Shakespeare, Alfieri, Ibsen, Cechov, Wilde, Shaw e O'Neill) e non da meno quelle radiofoniche. Nel 1980, insieme al marito Christopher Axworthy diventa imprenditrice teatrale acquistando e riadattando un vecchio teatro di via delle Fornaci, ribattezzato Teatro Ghione, con una compagnia stabile aperta all'inserimento di giovani talenti. Nel 2005, durante una rappresentazione dell'"Ecuba" di Euripide accusa un malore e viene portata all'Ospedale San Filippo Neri, dove muore a causa di un aneurisma all'aorta. Nel 2001, per il suo impegno nelle Arti, è stata insignita del titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana da Carlo Azeglio Ciampi.