Farrah FawcettFerrah Leni Fawcett

Attrice. Figlia di James Fawcett e Pauline Evans, nei primi anni '60 si laurea in Microbiologia all'Università di Austin dove, grazie alla sua bellezza e al fisico statuario, è la più votata ad un concorso di bellezza dai suoi colleghi studenti. Notata da un agente che la spinge a entrare nel mondo dello spettacolo, si trasferisce a Los Angels e inizia ad apparire in alcune campagne pubblicitarie e serie TV. La sua carriera prende una piega decisamente fortunata grazie all'incontro, nel 1968, con l'attore Lee Majors, celebre volto della tv per le serie di successo "La Grande Vallata" e "L'uomo da sei milioni di dollari", che diventerà suo marito nel 1973. Le varie apparizioni sul piccolo schermo, la relazione con il celebre attore, una buona performance nel film "Il caso Myra Breckinridge" (1970, tratto dal romanzo di Gore Vidal e diretto da Michael Sarne) e un poster che vende milioni di copie, in cui lei esibisce un fisico mozzafiato indossando un costume da bagno rosso, le attirano l'attenzione del 're Mida' della tv Aaron Spelling. Il produttore, infatti, la sceglie insieme a Jaclyn Smith e Kate Jackson per interpretare il celebre trio di atletiche, sexy e affascinanti detective private della serie "Charlie's Angels". Nonostante il successo della serie - che durerà per cinque stagioni e cui verrà reso omaggio con due trasposizioni cinematografiche (2000 e 2003, dirette da McG e con Cameron Diaz, Drew Barrymore, Lucy Liu e Bill Murray nei ruoli principali) - la sua presenza nel cast dura solo un anno e il suo ruolo viene poi affidato a Cheryl Ladd. Tra le principali motivazioni che giravano ad Hollywood per giustificare il suo abbandono pare ci fosse il disappunto di Lee Major per le lunghe assenze da casa dell'attrice, impegnata per ore e giorni nelle riprese, ma i più maligni parlavano anche di gelosia da parte del coniuge per la crescente popolarità della moglie. Per compiacere il marito, Farrah comincia a dedicarsi alla loro casa di produzione la Fawcett-Majors Productions, attiva tra il 1978 e il 1979, e poi, cercando di sfruttare il successo ottenuto grazie al piccolo schermo, tenta di sfondare nel cinema. Interpreterà alcuni film che non avranno però grande fortuna fatta eccezione per "La corsa più pazza d'America" (1981, accanto a Burt Rynolds) e "L'apostolo" (1997), diretto e interpretato da Robert Duvall. Una sorte migliore avrà invece con l'interpretazione dei film TV "Autopsia di un delitto" (1984, di Robert Greenwald) e "Small Sacrifices" (1989, di David Greene). Per entrambi i film avrà la candidatura agli Emmy Awards. Inoltre, il film di Greenwald, basato su una storia vera, sensibilizza l'attrice alla causa dei maltrattamenti familiari sulle donne. Sta di fatto, però, che dopo il suo allontanamento dalla serie "Charlie's Angels", che le costa anche una causa in tribunale, la sua popolarità viene alimentata soprattutto dai rotocalchi (nel '95 scioccherà i suoi fan con un'apparizione sulla rivista "Playboy") e dalle campagne pubblicitarie di prodotti per capelli di cui è stata testimonial per anni grazie alla sua splendida chioma. Nel 1979 si separa da Lee Majors (da cui divorzierà ufficialmente nel 1982) e nei primi anni '80 inizia una lunga relazione con l'attore Ryan O'Neal. I due vivranno insieme fino al 1997 e avranno anche un figlio, Redmond. Torneranno insieme dopo la burrascosa relazione dell'attrice con il produttore James Orr, finita con una battaglia legale a causa dei maltrattamenti da lei subiti per aver rifiutato di sposarlo. O'Neal le rimane accanto fino alla sua morte, avvenuta a 62 anni dopo una lunga battaglia contro un cancro al colon. Il lungo calvario affrontato dall'attrice è stato testimoniato per sua volontà attraverso un documentario che ha suscitato molte polemiche quando è stato trasmesso in televisione. Nonostante ciò Farrah ha voluto essere ripresa fino agli ultimi istanti di vita. La sua morte è sopraggiunta prima che i due attori riuscissero a realizzare il desiderio di celebrare le loro nozze.