Carlo A. BixioCarlo Andrea Bixio

MILANO (Italia), 18 dicembre, 1941

MILANO (Italia), 28 febbraio, 2011

Produttore televisivo e discografico. Respira l'atmosfera del mondo dello spettacolo sin dalla tenera età. Suo padre, infatti, è Cesare A. Bixio, uno degli inventori della canzone melodica italiana, autore di motivi indimenticabili come "Parlami d'amore Mariù"; mentre la nonna materna è la famosa cantante Zara I e il nonno, Graziano Jovinelli, un grande impresario teatrale. Nel 1961 si avvicina al mondo dello spettacolo lavorando alle Edizioni Musicali Bixio di Milano e già dall'anno successivo produce i primi dischi, inventando per l'occasione nuove e intriganti iniziative promozionali. All'inizio degli anni Settanta firma tre importanti esclusive: prima con la Titanus, poi con l'Euro International Film e infine con la Cineriz, facendo aggiudicare alla sua società un piccolo monopolio nel settore della musica da film. Iniziano così le fortunate collaborazioni con molti dei grandi registi del cinema italiano: da Dario Argento a Bernardo Bertolucci, da Federico Fellini a Sergio Leone, da Mario Monicelli a Pier Paolo Pasolini. Nei primi anni Ottanta acquista il 50% del pacchetto azionario della Publispei, la società di produzione fondata da Gianni Ravera e Claudio Consorti e si pone come obiettivo il rilancio del Festival di Sanremo. Dopo aver organizzato, durante tutti gli anni Ottanta, le edizioni del Festival, ma anche spettacoli molto popolari tra cui "Un disco per l'estate", "La Vela d'oro", "Gran Premio" e "Cuando calienta el sol" (primo varietà prodotto e trasmesso in diretta sia in Italia che in Spagna), negli anni Novanta decide di produrre anche fiction televisive, diventando in poco tempo uno dei produttori più noti nel settore. Nel 2003, alla morte di Gianni Ravera, rileva dai suoi figli tutte le quote della Publispei, dimostrando grande intuito nella realizzazione di serie molto seguite come "Un medico in famiglia", "I Cesaroni", "Tutti pazzi per amore". Una delle ultime fatiche è la miniserie "Sissi", interpretata da Cristiana Capotondi. Muore improvvisamente in un albergo di Milano in seguito a un malore.