Alfred Weidenmann

STOCCARDA (Germania), 10 maggio, 1916

ZURIGO (Svizzera), 9 giugno, 2000

Regista. Inizia la sua carriera a 26 anni, nel 1942, nei famosi studi 'Ufa' di Berlino. Nel 1944 dirige un film di propaganda nazista sulla Hitlerjugend, "Junge Adler" ("Giovani aquile") facendo debuttare l'allora quindicenne Hardy Kruger. Dopo la guerra e il servizio militare nella Wehrmacht (l'esercito tedesco) viene internato in un campo di prigionia in Unione Sovietica, prima di rientrare in Germania all'inizio degli anni '50. La sua pellicola più importante è "Canaris" (1954), storia dell'omonimo ammiraglio, capo dei servizi segreti nazisti messo a morte per ordine di Hitler dopo un fallito tentativo di golpe. Tra le altre sue pellicole si ricordano "Kitty" (1956) e "Sissi a Ischia" (1957), entrambe con una giovane Romy Schneider, "Il caso difficile del commissario Maigret" (1966, con Heinz Ruehmann e Françoise Prevost) e un adattamento dei "Buddenbrook" di Thomas Mann. A partire dagli anni '80 si dedica alla televisione girando molte serie poliziesche e diversi episodi del telefilm "L'ispettore Derrick". Muore a Zurigo ad 84 anni.