Jimmy Conlon, gangster e cecchino a Brooklyn, ha vissuto giorni migliori. Amico di vecchia data del boss Shawn Maguire, a 55 anni è tormentato dagli errori commessi in passato, mentre il detective Harding lo bracca in continuazione. Alcune sfortunate circostanze portano all'inopinata uccisione violenta del figlio di Shawn. Il quale promette immediata vendetta e ordina ai suoi gangster di seguire e d eliminate Mike, il figlio che Jimmy non vede da anni. Conlon ha una notte per decidere di dichiararsi colpevole dell'omicidio e così salvare Mike e la sua famiglia.

Nato a Barcellona nel 1974, Collet Serra si è trasferito a Los Angeles all'inizio degli anni '90 e si è affermato con video musicali e pubblicità. Nel 2011 dirige per la prima volta Liam Neeson in Unknown - Senza identità e nel 2014 sono ancora insieme con Non stop. Questo di ora è dunque il terzo incontro, basato su un copione di taglio decisamente tradizionale. C'è il rapporto incrinato tra due uomini maturi che sono come fratelli, e quello di un padre che vuole ricostruire il legame interrotto con il figlio, cercando di farsi perdonare le colpe del passato.

Le convenzioni del 'genere' gangster/azione/dramma familiare sono rispettate senza risparmio, con un buon dosaggio dei picchi decisivi sotto il profilo sentimentale-affettivo. I due amici fraterni, i due figli, la voglia di mettere fine alla catena dei delitti in modo quasi shakespeariano, i bambini impauriti che 'devono' restare estranei: Collet Serra fa muovere questa materia magmatica all'interno di una New York notturna, livida di luci e di violenza, sempre vigorosa e minacciosa.

Il regista muove con dovizia carrelli e campi lunghi, con un compiacimento che appare forse eccessivo. La tensione comunque resta aperta, e, se non scattano particolari novità, il racconto si fa tuttavia seguire nel segno di un'azione incalzante e adrenalinica.

Neeson indossa dall'inizio alla fine la maschera dolente e contrita di Conlon, giusta eppure non priva di qualche maniera. Meglio di lui Ed Harris, uno Shawn scavato nel rancore e nel dolore.