Monza, 25 marzo 2017. La Messa solenne celebrata da Papa Francesco richiama una folla oceanica di oltre un milione di persone, provenienti da più di centocinquanta nazioni diverse.

Il doc diretto da Claudio Casazza, Carlo Prevosti e Stefano Zoja, è la cronaca, breve e densa, dell’evento, del quale segue l’intero svolgimento dai preparativi, all’alba, con l’allestimento del palco gigantesco, sino all’arrivo della “star” principale; figura carismatica, quella papale, e lungamente attesa, in grado di attrarre folle simili in tutto e per tutto, nell’entusiasmo e nella predisposizione ad affrontare simili giornate campali, al popolo del rock.

L’ultima popstar è tutto giocato sull’attesa di un’epifania, la manifestazione, letterale e metaforica, del sacro. Eppure, nel suo essere concentrata, concisa, senza fronzoli, la narrazione non comunica irritazione ma desta interesse e, a suo modo, partecipazione appunto per la sua peculiarità.

Il popolo del papa, tra file interminabili, chioschi di panini e merchandising, canti e preghiere, bandane colorate, si esplica per ciò che è, senza finzioni: una fiumana umana confusa eppure ordinata nel tempo dell’attesa. Forse la migliore, tra le tante, tra le definizioni sintetiche del Sacro.