One More Day

ITALIA 2014
Emanuele, un ragazzo brillante ma introverso, vive con la madre Bianca affranta dalla morte del marito per un tragico incidente. Coinvolto da alcuni compagni di università inizia a frequentare un corso di teatro dove incontra Giulia, affascinante psicologa amica di Germano, actor coach del corso. Complici le lezioni di teatro e le parole di Germano, Emanuele e Giulia finiscono per abbandonarsi a un amore delicato e coinvolgente grazie al quale entrambi riusciranno a condividere e affrontare momenti cruciali delle proprie esistenze. Giulia affronterà la sfida più grande a cui la vita l'ha sottoposta, una grave malattia, e Emanuele il senso di colpa per la morte del padre grazie, anche, al ritrovato dialogo con la madre. Tuttavia, quando tutti i tasselli sembrano ricomporsi, qualcosa di inaspettato svela ciò da cui tutto ha avuto inizio.
SCHEDA FILM

Regia: Andrea Preti

Attori: Andrea Preti - Emanuele, Stefania Rocca - Giulia, Andrea Renzi - Germano, Maurizio Donadoni - Carlo, Mariella Valentini - Bianca

Sceneggiatura: Valentina Signorelli, Andrea Preti, Giorgio Molteni

Fotografia: Angelo Stramaglia

Montaggio: Claudio Di Mauro

Altri titoli:

Le Voci dell'anima

Durata: 95

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: EMANUELA PITTANA BIANCHI PER WHITE WOLF PRODUCTION

Distribuzione: WHITE WOLF PRODUCTION

Data uscita: 2015-05-14

TRAILER
CRITICA
"Un'opera prima auto-referenziale che si prende molto sul serio: piena di frasi sentenziose pronunciate un po' da tutti, con immagini levigate e «sognanti», al caso in flashback, da programma tv sul fashion. Anche se nel film gli dicono che è bravo come attore, Preti difetta di esperienza." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 21 maggio 2015)

"Imbarazzante melodramma sentimentale del fotomodello Andrea Preti, al doppio, temerario debutto: regista e protagonista. (...) Confessione finale: «Non credevo di recitare così male». Parole sante." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 14 maggio 2015)

"Spiacerà a chi ai registi esordienti è disposto a perdonare tante cose (inclusi i surplus di sentimentalismo, incluso un narcisismo che l'ex modello Preti mette in ogni inquadratura), ma non gli inutili esibizionismi con la macchina da presa (si vede che i maestri del giovane sono stati i registi di spot)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 14 maggio 2015)